Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Spettacolo

Massa Martana, I Rusteghi raccontano La scoperta dell'America al teatro Consortium

Il debutto della commedia nel 1954 e poi il successo con Checco Durante

Anna Maria Minelli

12 Maggio 2025, 15:50

Teatro Consortium Massa Martana

Venerdì 16 maggio alle 21 al teatro Consortium di Massa Martana si terrà la rappresentazione teatrale della commedia “La scoperta dell’America” di Alberto Retti messa in scena dalla compagnia teatrale “I Rusteghi”. Ricordano i promotori che la commedia è stata rappresentata per la prima volta a Todi il 3 luglio 1954, eseguita dalla compagnia ternana di renato Brogelli. Alberti Retti (1906-1979), commediografo amatoriale, già in contatto con Checco Durante, che, dopo l’incontro a Todi nel settembre del’52 (Durante vi era in tournée) aveva letto alcuni suoi precedenti lavori, gliela inviò in visione.



"Durante - si spiega - la trovò perfetta per i quadri della sua compagnia che coincidevano quasi interamente con i componenti della sua famiglia. Chiese quindi il permesso di romanizzarla nella lingua e nell’ambientazione e la fece debuttare al Teatro Rossini (il suo teatro, in zona Pantheon) il 24 gennaio 1956. Il successo fu grandissimo, al punto che fu replicata per settantasei sere. In seguito la assunse definitivamente nel suo repertorio, ripresentandola sia al teatro Rossini, sia nelle stagioni estive di Villa Aldobrandini".

Infine si ricorda: "Il successo e soprattutto il target impresso da un artista noto come Durante la fecero poi conoscere ed entrare in vari circuiti del teatro amatoriale italiano (tra tutti quello della fiorentina Wanda Pasquini) con altrettante ambientazioni e adattamenti dialettali. Durante la mise in scena fino agli estremi della sua vita, mentre al Rossini fu ancora ripresa, con altro titolo in Da ‘na scoperta a n’antra". Ad oggi circola ancora nei programmi delle varie filodrammatiche italiane. La trama, si spiega, presenta uno spaccato familiare tipico degli anni Cinquanta, dove gli incidenti di percorsi inaspettati e al momento sgraditi, vengono infine riassorbiti nella bonomia degli affetti. “I Rusteghi” riprendono il testo originale in lingua (solo un po’ sfrondato e condensato in due atti al posto dei tre) e riportato in zona Todi.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie