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Deruta, ceramica e ricamo: in mostra storia e tradizioni della città

Evento all'Antica fornace Grazia con artigiani al lavoro dal vivo

Rita Boini

10 Maggio 2025, 16:45

Deruta, ceramica e ricamo: in mostra storia e tradizioni della città

Alcune ricamatrici in una foto storica esposta alla mostra

"Punto Deruta. Ricamo e ceramica" è la mostra che apre i battenti domenica 11 maggio all’Antica fornace Grazia di Deruta. Il taglio del nastro sarà preceduto alle 16.30 dall’inaugurazione nella sala del consiglio comunale con la presentazione dell’evento e di due volumi, “Raffaellesco. Ricamo Deruta policromo” e “Perugino. Intrecci di Fili e Fuseruole. Il Ricco Deruta”. Durante la giornata sarà possibile vedere ricamatrici all’opera mentre la pittrice del laboratorio La mi’ Cocca Deruta, Elisa Antognoni, realizzerà in anteprima assoluta la Fuseruola Habemus Papam Leone XIV per il Giubileo 2025.

La mostra, che chiuderà i battenti il 2 giugno, e gli eventi collaterali vogliono mettere in luce il legame particolare che c’è a Deruta tra la ceramica e il ricamo a cento anni dalla costituzione della Scuola lavori femminili Deruta e della Scuola di Ricamo Umbria. Per molti anni a partire dalla costituzione delle scuole, che erano anche laboratorio il ricamo a Deruta è stato un’attività fiorente, tanto che da una delibera di giunta del 1929 risulta che fossero impiegate in questo lavoro artigianale ben 150 donne. Entrambe le scuole-laboratorio producevano, oltre al ricamo a Punto Deruta, a Punto Madama Caterina, a Punto francescano e ricami di vario stile e di diverso punto, anche ricami a colori a imitazione dei decori delle maioliche artistiche derutesi.

Il ricamo Deruta policromo, chiamato anche moderno, per distinguerlo dal ricamo Deruta più antico e monocromo, veniva realizzato con i punti classici del ricamo su tela di lino umbra. I decori della maiolica più utilizzati erano il Raffaellesco, il Ricco Deruta e l’Arabesco. Tutti i pezzi, infatti, venivano rifiniti con nappe adornate dalle fuseruole in maiolica di Deruta con motti latini di amore e buon augurio. I manufatti spesso erano venduti in abbinamento ai servizi da te, da caffè e da tavola realizzati con lo stesso decoro, soprattutto per il mercato statunitense. Tralasciando a successive trattazioni.

Spiega Annalisa Piccioni, ceramista e ricamatrice, che peraltro ha riportato alla ribalta le fuseruole, dando loro nuova vita e utilizzi, anima della mostra: “L’oggetto di questa prima edizione si focalizza sul Punto Deruta policromo: decori della ceramica sul ricamo. Evento speciale che si vuole celebrare è il ritrovamento della fuseruola giubilare dipinta in maiolica nel 1925, per adornare le borsine ricamate in occasione del Giubileo. La mostra sarà un’occasione anche per documentare ulteriormente la storia del ricamo a Deruta raccogliendo nel periodo d’apertura manufatti, immagini, memorie dei visitatori ed arricchire così i nostri archivi e la possibilità di divulgare questo pezzo della nostra storia”.

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