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Vicenda

Collazzone, morì fucilato dai fascisti. Si scopre la sua storia a distanza di più di 80 anni

Antonio Biagioni Angeli fu ucciso al poligono di tiro nel 1944 insieme ad altri partigiani

Rita Boini

29 Aprile 2025, 07:30

Morto fucilato Collazzone

L''incontro pubblico durante il quale è stato ricostruito quanto accaduto

Antonio Biagioni Angeli, uno dei partigiani fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Perugia nel marzo 1944, era di Collazzone, per l’esattezza della frazione di Gaglietole. Del concittadino eroe fino a poco più di un mese fa non si aveva notizia nel territorio. Quanto alla sua famiglia, i molti nipoti rimasti, ora sparsa per lo più tra Deruta e Bevagna, la storia di Antonio era una dolorosa memoria, una ferita mai più rimarginata, una vicenda di cui sapevano molti particolari, senza avere però idea che il nome del nonno figurava nei testi sulla storia partigiana dell’Umbria e su due lapidi, a Perugia e ai Cinque Cerri, nel territorio comunale di Bettona.

La storia di Antonio Biagioni Angeli è emersa dal passato per la curiosità della “frangia” più giovane dell’associazione Idea Comune di Collazzone. Le ragazze e i ragazzi non avendo notizia di storie partigiane nel territorio, hanno insistito con parenti, amici e conoscenti per trovare tracce di memoria, incoraggiati anche dalla sindaca Laura Antonelli. Ed è venuta fuori questa storia. Dopo aver raccolto le prime informazioni hanno deciso che le ricerche fossero affidate a uno storico. Dino Renato Nardelli. Martedì scorso, in una sala consiliare strapiena di gente, Nardelli ha ripercorso e svelato la vicenda del partigiano di Collazzone, in colloquio con Francesca Grauso, dell’associazione Idea Comune, mentre in un clima di grande commozione alcune nipoti di Antonio Biagioni Angeli hanno raccontato del nonno brutalmente gettato dalla scale dai fascisti che lo portavano via sotto gli occhi di un nipote di cinque anni che, ora che di anni ne ha quasi novanta, è ancora traumatizzato, della casa messa a fuoco e altro ancora.


Il 25 aprile la sindaca Laura Antonelli ha onorato il concittadino alla commemorazione delle vicende partigiane sulle colline del territorio ai Cinque Cerri. Una scoperta sul passato di Collazzone che avviene nell’ottantesimo anniversario della Resistenza e che nel profilo facebook di Idea Comune commentano così: “La Memoria, gli incontri con le persone che possono ancora raccontare perché testimoni diretti, lo studio e l’approfondimento, la sensibilità e la convinzione che non si possa mai smettere di ricordare ciò che è stato fatto per riconquistare la dignità e la libertà delle persone: sono questi gli unici strumenti che abbiamo per riscoprirci grati nei confronti di chi ha lottato per la libertà di ciascuno di noi, affinché non si dia mai per scontata la democrazia”.

Intanto le ricerche di Dino Renato Nardelli sulle brigate partigiane che operarono sulle colline tra Bettona, Torgiano, Deruta e Collazzone proseguono: la vicenda di Antonio Biagioni Angeli e un’altra figura che sembra far capolino in questa storia, quella del proprietario terriero e partigiano Del Buon Tromboni sembrano aprire la porta a nuove, sorprendenti e sconosciute vicende.

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