Vaticano
I bookmaker inglesi indicano la data di oggi come la più quotata per l'elezione del Papa
Il conclave non ha ancora acceso la sua fumata bianca, ma i bookmaker inglesi hanno già scelto i favoriti. Secondo quanto riporta OddsChecker, una delle principali piattaforme di comparazione scommesse, il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, è il leader delle preferenze con una quota di 5/2. Questo si traduce, secondo le stime degli analisti di Sky Bet, in una probabilità implicita del 29%.
Subito dietro, sempre secondo OddsChecker e confermato anche dal Daily Express, il filippino Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, è quotato 7/2 con il 22% di probabilità di elezione. Il nome di Tagle circola ormai da anni tra gli ambienti curiali come figura di mediazione tra le anime progressiste e conservatrici del collegio cardinalizio.
In crescita anche altri candidati che fino a pochi mesi fa erano considerati solo opzioni remote. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è ora quotato a 7/1. Secondo quanto riportato da The Sun, il suo profilo moderato e il lavoro su temi sociali potrebbero attrarre consenso trasversale all’interno del conclave.
Il ghanese Peter Turkson, già prefetto del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, ha visto le sue quote migliorare fino a 15/2. La stampa britannica (Daily Mirror, 7 maggio 2025) ha definito Turkson “l’outsider carismatico che potrebbe sorprendere tutti, in linea con il crescente desiderio di un Papa proveniente dal sud globale”.
Completa il gruppo di testa il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, quotato a 9/1, con una probabilità implicita del 10%. Il suo nome, poco citato nei radar dei vaticanisti italiani, è invece ben presente tra i trader delle agenzie di scommesse, come segnalato da Ladbrokes e ripreso anche dal Times.
Non solo quote individuali. I bookmaker hanno aperto anche scommesse sulla data dell’elezione: Paddy Power ha indicato come favorito l’8 maggio con quota 2,10, seguito dal 9 maggio a 2,75. Una dinamica che, sottolinea The Guardian, trasforma l’attesa spirituale in un evento mediatico globale con flussi di scommesse che hanno già superato i 100 milioni di sterline.
“Il conclave è ormai la più grande scommessa religiosa del mondo occidentale”, ha dichiarato in un’intervista a BBC Radio 4 Tom Waterhouse, analista di mercato specializzato in eventi politici e religiosi. Secondo Waterhouse, l’interesse non riguarda solo i fedeli o i curiosi, ma anche gli investitori istituzionali che usano le quote come indicatori di tendenze sociali e geopolitiche.
Mentre nella Cappella Sistina si cerca la guida dello Spirito Santo, fuori le agenzie di scommesse e le piattaforme di betting online hanno già decretato i propri vincitori e outsider. Il conclave 2025, tra sacro e profano, tra fede e speculazione, conferma ancora una volta che la religione, nell’era moderna, è anche (e sempre più) spettacolo globale.
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