Gubbio
I Ceri sotto le Logge nel fotomontaggio di Elia Grilli
In merito alle polemiche riguardo la variazione del percorso della Festa dei Ceri in piazza Quaranta Martiri, a Gubbio, il Gruppo Consiliare della Lega in una nota si schiera “a tutela non solo del sindaco ma soprattutto della dignità di Gubbio, della sua tradizione e delle istituzioni che la rappresentano. Siamo di fronte a un tentativo politico scomposto e irresponsabile di trasformare un doveroso e temporaneo adeguamento tecnico in un caso mediatico contro il sindaco. Una variazione motivata da ragioni di sicurezza e fondata su precise comunicazioni da parte dei responsabili del cantiere che avevano assicurato la disponibilità della piazza ben prima del 15 maggio.
Ciò che invece si è verificato è l’ennesimo ritardo di chi aveva dato garanzie”. “È facile oggi accusare di omissioni chi guida la città - continua - è molto meno comodo riconoscere che il vero problema è stata la mancata affidabilità di chi avrebbe dovuto consegnare i lavori in tempo”. Quindi: “A chi oggi si scandalizza per il cambiamento di percorso, ricordiamo che la Festa dei Ceri è viva anche perché ha saputo adattarsi nei secoli ai cambiamenti. La sua sacralità non si misura in un tratto di strada… respingiamo al mittente ogni accusa di reticenza o di gestione politica nascosta. Il sindaco ha agito con responsabilità, trasparenza e rigore, assumendosi l’onere di una scelta difficile, proprio per salvaguardare l’incolumità e la dignità della Festa stessa. Invitiamo le altre forze politiche ad abbandonare la polemica sterile e il sensazionalismo da campagna elettorale, e ad unirsi invece in una difesa comune della Festa, che è patrimonio di tutti. Non accetteremo mai che la Festa dei Ceri venga usata come arma di ricatto politico”.
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