Tradizioni
Dopo un anno di riposo nella basilica di Sant’Ubaldo, accanto al corpo incorrotto del vescovo, patrono e Santo di Gubbio, i tre Ceri tornano in città domenica 4 maggio nell’Arengo Massimo del Palazzo dei Consoli dove resteranno fino a mezzogiorno del 15 maggio quando in piazza Grande si consumerà l’Alzata. L’appuntamento è per le 8 in basilica dove il cappellano dei Ceri, don Mirko Orsini, celebrerà la Santa Messa dei Ceraioli. Presenti i tre Capodieci: Giuseppe Piccioloni per Sant’Ubaldo, Giuliano Baldelli per San Giorgio e Mattis Martinelli per Sant’Antonio. Poi il Sindaco Vittorio Fiorucci, il Primo Capitano Fabio Latini e il Secondo Capitano Oliviero Baldelli, il presidente dell’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti Congeneri Giuseppe Allegrucci. Oltre a loro Ubaldo Minelli, presidente della Famiglia dei Santubaldari, Patrick Salciarini per i Sangiorgiari e Ubaldo Gini per i Santantoniari, Marco Cancellotti presidente dell’Associazione Maggio Eugubino, i rappresentanti delle altre Università dei Mestieri.
E non mancheranno certamente, come da 23 anni a questa parte, gli squilli dello straordinario trombettiere Marco Tasso che compongono lungo il percorso, soprattutto il 15 maggio, la straordinaria colonna sonora della Festa insieme alle magiche sonate del Campanone. Al termine della Messa i Ceri saranno “spiccati” dai ceppi di pietra scolpiti a suo tempo nella bottega dello scalpellino-scultore Luca Grilli, e dopo aver fatto tre giri intorno all’altare sopra il quale riposa il corpo incorrotto del Patrono Sant’Ubaldo, usciranno nel chiostro per compiere tre girate. Quindi usciranno dalla Basilica e tutti insieme inizieranno la discesa degli stradoni accompagnati dai gruppi dei tamburini. Alcuni bambini saranno fatti salire sui Ceri.
Una volta terminata la discesa, arrivati a San Marziale sui Ceri saranno fatti salire altri piccoli ceraioli e da lì inizierà la sfilata per le vie della città prima di arrivare a Piazza Grande. I bambini scenderanno e i Ceri compiranno tre girate, sempre in posizione orizzontale, prima di sparire nell’Arengo massimo del palazzo dei Consoli dove resteranno fino a mezzogiorno del 15 maggio, prima dell'Alzata e delle tre girate della mattina.
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