SERIE TV
Casey Bloys, responsabile di HBO, si è espresso contro la recente iniziativa di alcuni fan di Harry Potter di boicottare l'imminente serie tv sul maghetto inglese. Alla base della polemica ci sono le opinioni di J.K. Rowling sulle persone trans. L'autrice si è infatti espressa positivamente sulla sentenza della Corte Suprema del Regno Unito, che definisce legalmente donna solo chi è nato biologicamente femmina.
Il responsabile di HBO, l’emittente che sta lavorando alla nuova serie tv su Harry Potter, è intervenuto nel podcast The Town with Matthew Belloni, dove ha commentato le polemiche legate alle posizioni considerate transfobiche di J.K. Rowling: "La decisione di lavorare con J.K. Rowling non è qualcosa di nuovo per noi. Stiamo collaborando da 25 anni. Abbiamo già uno show su HBO intitolato C.B. Strike che facciamo insieme a BBC. Trovo piuttosto chiaro che quelle siano le sue opinioni personali e politiche. Ha il diritto di averle. Harry Potter non è segretamente infuso con qualcosa. Se si vuole avere un dibattito con lei si può andare su Twitter".
I love it when a plan comes together.#SupremeCourt #WomensRights pic.twitter.com/agOkWmhPgb
— J.K. Rowling (@jk_rowling) April 16, 2025
Rowling è attivamente coinvolta nel progetto, ma, ha precisato ancora Bloys, le sue opinioni personali non influenzeranno il risultato finale: "La nostra priorità è quello che verrà mostrato sullo schermo. Ovviamente, la storia di Harry Potter è incredibilmente affermativa e positiva e sull'amore e sull'accettarsi. Quella è la nostra priorità: quello che c'è sullo schermo"
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