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Da sx: Nanna Bryndís Hilmarsdóttir (Of Monster and Men), Amy Macdonald e Gotye
Nell'universo variegato e mutevole dell'industria musicale, il termine meteora evoca immagini di artisti e gruppi che, come stelle scintillanti, attraversano il cielo della notorietà per un breve ma intenso momento. Queste figure, spesso definite anche come one-hit wonder, si distinguono per aver conquistato le vette delle classifiche con un singolo brano musicale, imprimendo un'impronta indelebile, seppur effimera, nella memoria collettiva. Questa è una selezione di alcune delle meteore che negli anni 2000 hanno ottenuto una strabiliante fama, senza mai ripetersi.
Uscita nel luglio 2001 e inclusa nel disco The Spirit Room, Everywhere fu il singolo di debutto della cantautrice americana Michelle Branch e si poteva veramente ascoltare dappertutto, tant’è che raggiunse il n. 12 nella Billboard Hot 100 grazie anche alla forte rotazione su MTV.
Caposaldo del pop degli anni 2000, il video della canzone vinse il Viewer's Choice Award agli MTV Music Award del 2002. Nonostante una carriera da meteora, la sua influenza ha segnato un'intera generazione di artisti, a partire da Hayley Williams, voce e icona dei Paramore, e Taylor Swift. La stessa Branch ha rivelato in un'intervista che Swift le avrebbe detto di essere una "sua grande fan".
Da The Guest del 2002, California dei Phantom Planet, divenne un manifesto culturale come sigla di The O.C.. Pur raggiungendo solo il n. 72 nella Billboard Hot 100, la sua esposizione a milioni di teenager lo rese un tormentone globale.
La versione utilizzata come colonna sonora dell'acclamata serie tv è in realtà stata riregistrata e ripubblicata nel 2005 come California 2005, molto più soft e vellutata rispetto all'originale. Curiosamente, in un episodio speciale della serie in cui tutto nello show si svolge in un universo alternativo, è stata sostituita nella sigla iniziale da una cover dei Mates of State.
Il trio indie svedese Peter Bjorn and John pubblicò Young Folks nell’album Writer’s Block (2006), arrivando al n. 13 in UK. Il brano ha inizialmente intercettato l'interesse del pubblico nelle community emergenti di Myspace e YouTube, affermandosi rapidamente grazie all'utilizzo in numerosi spot pubblicitari e programmi televisivi del panorama europeo.
Primo singolo del terzo album del trio svedese, certifica un caso isolato di notorietà del gruppo, che non è riuscito a ripetersi negli anni. Il cantante e chitarrista Peter Morén in un'intervista al The Guardian a proposito della canzone:
Era Björn a fischiare nel brano, ma sono io a farlo dal vivo. Dopo i tour sono diventato bravissimo a fischiare, ma all'inizio ero pessimo. La gente diceva: "Questa band fa schifo, non sanno fischiare". Inoltre il fischio era troppo acuto nella registrazione, il che rendeva tutto più difficile.
L’iconico fischiettio e la sua presenza in Gossip Girl, ma soprattutto nel soundtrack del videogioco di calcio FIFA 08 ne ampliarono la portata globale.
Il singolo di debutto della scozzese Amy Macdonald da This Is the Life (2007) dominò le classifiche europee, raggiungendo il n. 28 in UK. La stessa Macdonald ha raccontato nel suo sito web come ha scritto il testo della canzone:
"Ho visto il primo concerto di Pete Doherty a Glasgow dopo che ha lasciato i Libertines. È stata una serata fantastica: ha fatto anche un piccolo set acustico alla festa post-spettacolo, e ci siamo divertiti un sacco. Poi io e i miei amici siamo andati a casa di qualcuno e abbiamo passato la serata a scambiarci la chitarra, cantando canzoni. È stata una notte incredibile. La mattina dopo ho scritto 'This Is The Life' pensando a quella serata, perché ho realizzato che questa è la vita".
L'atmosfera coinvolgente evocata dal brano lo rese incredibilmente famoso. È stata anche utilizzata in una pubblicità del 2010 per la Fiat 500, trasmessa in tutta Europa. La sua carriera attualmente procede in Scozia, ma l'ondata di notorietà che l'ha travolta grazie a questo brano la etichetta come one-hit wonder in piena regola.
La cantante australiana con origini italo-albanesi pubblicò Sweet About Me nel 2008, da appena 16enne, arrivando al n. 1 in Australia e al n. 6 in Italia. La canzone è stata scritta in collaborazione con Xenomania, un team di producer noto per aver lavorato con artisti del calibro di Cher e Kylie Minogue. "L'esatto opposto di xenophobia, un amore per tutto e tutte le culture", hanno rivelato i componenti del gruppo sul significato del nome.
Il messaggio è forte e chiaro: "Tutti commetteremo errori, quindi tanto vale divertirsi mentre li facciamo", come dichiarato dalla stessa Cilmi. L'artista è stata inoltre la più giovane australiana a raggiungere la vetta delle classifiche, superando la vincitrice di Australian Idol Casey Donovan di soli diciannove giorni.
L’artista britannico esordì con il singolo Wonderful, tratto dal suo album omonimo del 2009, raggiungendo il n. 25 in UK e finendo in varie promo TV negli anni, tra cui anche il montaggio finale di Sky Sports della stagione 2011-12 della Premier League. Pur non avendo partecipato attivamente all'Eurovision Song Contest del 2011, il pezzo venne utilizzato come stacchetto musicale e nelle clip mandate in onda prima di ogni concorrente in gara.
La carriera di Gary Go non decollò mai, ma si guadagnò le attenzioni di Lady Gaga, che nel 2009 lo definì il suo artista preferito dell'anno e lo invitò a partecipare al suo tour europeo. Anche Kanye West si aggiunse alla lista degli estimatori, etichettando l'album d'esordio del cantautore come "una delle migliori opere d'arte mai realizzate".
La band folk-pop islandese Of Monsters and Men pubblicò Little Talks come singolo tratto dall'album My Head Is an Animal (2011), raggiungendo il n. 12 nella Billboard Hot 100. L'hook di tromba inconfondibile in apertura contribuisce al fascino eccentrico del brano, che cavalcò il boom indie dei primi anni 2010.
La melodia è stata scelta come tema musicale ufficiale della compagnia telefonica Vodafone. Il motivetto, estremamente catchy, fu utilizzato anche come sottofondo musicale durante le attese nelle chiamate al servizio clienti. È la loro canzone simbolo e nonostante non si tratti del tipico pezzo commerciale da classifica è riuscita a sfondare, rimanendo però il loro unico squillo di tromba.
Il cantautore e polistrumentista belga lanciò questo featuring con la cantante neozelandese Kimbra nel 2011. In Italia, nei primi mesi del 2012, arrivò in testa alle classifiche, posizionandosi nella Top 10 dei video più visualizzati di YouTube e al numero 1 della Official Singles Chart. Gotye e Kimbra trionfarono anche ai Grammy del 2013, aggiudicandosi i premi di Record of the Year e Best Pop Duo/Group Performance. L'umiltà e la modestia del duo conquistò davvero tutti, anche una leggenda come Prince, che nel consegnare loro il riconoscimento disse pubblicamente di amare la canzone.
Il brano è recentemente tornato in auge grazie alla cover Anxiety della rapper statunitense Doechii. Questa rivisitazione del grande classico di Gotye era stata inizialmente autoprodotta e pubblicata su YouTube nel 2019, ma è diventata virale solo ad inizio 2025, grazie a TikTok, portando alla sua pubblicazione ufficiale il 4 marzo 2025 con voci riregistrate.
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