curiosità
Robert Downey Jr spegne 60 candeline, portando con sé una carriera brillante ma anche tormentata, specchio di una vita personale altrettanto intensa. Talento precoce, figlio del regista underground Robert Downey Sr., debutta davanti alla cinepresa a soli 5 anni. Ma il successo arriva insieme agli eccessi: il tunnel della droga lo trascina fino al carcere, dove finisce sei volte.
La svolta arriva nel 2001, anno della sua rinascita, non solo professionale ma anche personale. In diverse interviste l'attore, volto storico di Iron Man, ha raccontato di dovere in parte la sua salvezza alla nota catena di fast food Burger King, perché mentre mangiava uno dei loro hamburger ha realizzato di dover abbandonare il vortice di eccessi che lo stava trascinando verso un punto di non ritorno.
Robert Downey Jr stava guidando la sua auto "con molte dosi di droga" - ha raccontato in un'intervista - quando ha deciso di fermarsi in un fast food lungo la strada, "Devo ringraziare Burger King, ho ordinato un hamburger con una soda gigante e l'ho trovato così disgustoso che ho realizzato che mi stava succedendo qualcosa di brutto. Ho pensato che mi stesse per venire un attacco di cuore o che dovessi correre all'ospedale. Ho contattato alcune persone dicendo 'Sono in pericolo'". Dopo quell'episodio, ha raccontato l'attore, ha buttato la droga che aveva in aiuto in mare e non ha più fatto uso di sostanze.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy