Televisione
Il Paradiso delle Signore
Il Paradiso delle Signore, torna oggi, venerdì 28 marzo, in tv su Rai 1, confermandosi ancora tra le fiction di maggiore successo. Non tutti sanno però, che la serie trae ispirazione da un pezzo di storia italiana: il celebre grande magazzino La Rinascente di Milano. Fondato alla fine dell'Ottocento, il negozio venne rinominato La Rinascente nel 1917, un nome ideato dal poeta Gabriele D'Annunzio. Questo emblema di stile e innovazione continua a influenzare la cultura commerciale italiana, non solo per la sua storica ubicazione in piazza Duomo, ma anche per la sua capacità di essere un punto di riferimento nel settore della distribuzione.
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L'indomito spirito commerciale che fa da sfondo alla serie televisiva è incarnato dal personaggio di Pietro Mori, proprietario di un affascinante negozio capace di attrarre i milanesi degli anni Cinquanta. Non è un caso che Il Paradiso delle Signore si riferisca proprio a La Rinascente, un nome che ha festeggiato i suoi 100 anni nel 2017. I fondatori originali, i fratelli Luigi e Ferdinando Bocconi, avevano inaugurato il loro emporio nel 1865, denominandolo Aux villes d'Italie, un omaggio ai modelli parigini e londinesi. La svolta decisiva avvenne quando Senatore Borletti rilevò l'attività e coinvolse D'Annunzio per un rebranding visionario. La Rinascente non solo simboleggiava una rinascita commerciale, ma divenne anche un santuario per artisti come Max Huber, creatore del logo, Marcello Dudovich, autore di iconiche campagne pubblicitarie, e Gio Ponti, che progettò una linea di arredi esclusivi. La Rinascente è più di un semplice negozio: è un simbolo dell'evoluzione culturale e commerciale dell'Italia, una storia che rivive in Il Paradiso delle Signore.
La storia
Il grande magazzino La Rinascente, originariamente noto come Alle città d'Italia, ha rivoluzionato il concetto di eleganza e qualità nella grande distribuzione fin dal suo debutto a Milano alla fine dell'Ottocento. Con punti vendita anche a Torino, Genova, Trieste e Roma, si è guadagnato un prestigio non solo nazionale, ma anche europeo, grazie a un approccio commerciale avanguardistico e un'ampia offerta di prodotti: stoffe, indumenti, biancheria, merceria, giocattoli, arredamento, mobili e profumeria, con esposizioni e vetrine curate. Adottato nel 1917, il nome "La Rinascente" simbolizzava una rinascita commerciale.
L'espansione durante gli anni '20 e '30 ha portato l'azienda ad essere un riferimento per le nuove tendenze e uno showcase dell’innovazione con collaboratori di spicco come Giò Ponti, Max Huber e Bruno Munari. Pionieri nell'uso dell’illuminazione elettrica nelle vetrine, i fratelli Bocconi hanno contribuito a rendere il negozio un punto di interesse oltre l'orario di chiusura. Nel 1954, La Rinascente ha lanciato il premio "Compasso d’Oro", valorizzando l’eccellenza nel design di oggetti d’uso quotidiano. Dopo passaggi di proprietà - FIAT nel 1916, il gruppo francese Auchan nel 1997, per finire con la thailandese Central Retail Corporation del Central Group of Companies nel 2011 - la gestione si è evoluta, vedendo anche la partecipazione di Pirelli Real Estate, Deutsche Bank e la famiglia Borletti in una riorganizzazione nel 2005.
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Nonostante i cambiamenti, La Rinascente ha mantenuto una forte identità italiana, vincendo nel 2016 il premio come "Miglior grande magazzino al Mondo" al Global Department Store Summit. Il celebre edificio di Piazza Duomo a Milano, progettato da Giovanni Giachi nel 1889 e restaurato dopo un incendio nel 1918, resta un simbolo dell’impegno dell’azienda verso l'innovazione e l'eleganza.
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Curiosità
In pochi sanno che l'arredo in stile scandinavo è stato introdotto per la prima volta in Italia dalla Rinascente, molto tempo prima che esistesse IKEA. Erano infatti gli anni Cinquanta quando La Rinascente di Milano chiese al magazzino Dan Permanente di Copenaghen di creare una linea di mobili in stile nordico da esporre e vendere nel proprio magazzino. La Rinascente in quell'epoca si fece promotrice di una democratizzazione del lusso trasformando il magazzino commerciale non solo nel punto di partenza per le nuove tendenze da diffondere in Italia ma anche un luogo di intrattenimento e servizi, con all'interno un ufficio postale, telegrafico, un parrucchiere. La Rinascente ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un modello unico e di esempio per la grande distribuzione di qualità nel mondo.
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