Attualità
La Repubblica di San Marino e Giuseppe Garibaldi
Gabry Ponte vince il San Marino Song Contest e va all'Eurovision 2025. Sui social partono commenti contrastanti e c'è chi esclama: "Tutta l'Italia e canta per un altro paese" e dall'altra parte c'è chi risponde: "Tutto il Titano, tutto il Titano!". Ma a cosa si riferiscono? Andiamo a vedere cosa ci dice la storia.
La storia d'indipendenza e la nascita della Repubblica di San Marino
Sulle pendici del maestoso Monte Titano, si erge la Repubblica di San Marino, la più antica repubblica del mondo, con una storia affascinante che risale al IV secolo d.C. La leggenda narra che tutto ebbe inizio nel 301 d.C., quando Marinus, un umile tagliapietre cristiano fuggito dall'isola croata di Arbe, cercò rifugio dalle persecuzioni dell'imperatore romano Diocleziano. Giunto sul solitario Monte Titano, Marinus fondò una comunità cristiana che, nei secoli, si evolse in una repubblica autonoma, protetta e distante grazie alla sua particolare posizione geografica.
Marinus
Nel 1243, la nascita dei primi capitani reggenti segnò l'inizio di una doppia guida di stato. Successivamente, nel 1599, San Marino adottò una costituzione che sancì un governo di stampo parlamentare, formalizzato negli Statuti del 1600. Questo modello politico divenne un baluardo contro le pressioni esterne, preservando la sovranità della piccola repubblica. Durante l'era tumultuosa delle guerre napoleoniche, San Marino non solo vide riconosciuta la sua indipendenza da Napoleone, ma declinò persino la sua offerta di espansione territoriale. Infine, il Congresso di Vienna del 1815 fornì un sigillo ufficiale alla sua sovranità come stato indipendente.
I tre monti visti da Rimini
Nel contesto delle lotte per l'unificazione italiana, San Marino aprì le sue porte a Giuseppe Garibaldi e ad altri patrioti italiani, guadagnandosi il rispetto e l'impegno di Garibaldi nel salvaguardare la sua indipendenza, persino persuadendo re Vittorio Emanuele II a escludere San Marino dall'incorporazione nel neonato stato italiano. L'anno 1862 vide San Marino firmare un significativo trattato di amicizia e cooperazione con il Regno d'Italia, assicurando la sua indipendenza e gettando le basi di solide relazioni economiche tra i due paesi.
San Marino dall'alto
Questo accordo, insieme a successivi trattati, garantì alla repubblica di conservare i suoi legami economici e politici con l'Italia, pur mantenendo la sua sovranità. Durante entrambe le guerre mondiali, San Marino mantenne una posizione di neutralità, un atto che rafforzò ulteriormente la sua autonomia e indipendenza, anche in un periodo in cui l'Italia si trovava coinvolta nei conflitti. La resilienza di San Marino è un esempio di come una piccola nazione possa attraversare i secoli, preservando intatte la sua storia e la sua indipendenza.
La Piazza della Libertà di San Marino
Economia e politica
San Marino ha un'economia avanzata con un settore manifatturiero e finanziario molto sviluppato. Il PIL pro capite è più alto rispetto all'Italia, con un valore di circa 61,600 dollari nel 2021. L'economia si basa anche sul turismo, che contribuisce significativamente al PIL. L'Italia ha invece, un PIL pro capite più basso (circa 52,700 dollari nel 2023) e un'economia più diversificata, con settori come l'industria, l'agricoltura e il turismo.
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San Marino è una repubblica parlamentare con un sistema di governo unico, basato su due capitani reggenti che agiscono come capi di stato congiunti. L'Italia invece, è una repubblica parlamentare con un presidente della Repubblica come capo di stato e un governo guidato da un presidente del Consiglio dei Ministri.
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