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Carmen Lasorella, chi è il volto storico del Tg2: la carriera da inviata, il sequestro in Somalia, il rapporto con Lilli Gruber

Ilaria Albanesi

08 Marzo 2025, 20:00

Carmen Lasorella, chi è il volto storico del Tg2: la carriera da inviata, il sequestro in Somalia, il rapporto con Lilli Gruber

Carmen Lasorella sarà ospite di Peter Gomez La Confessione. Lo storico volto del Tg2 e protagonista di molti reportage dai teatri di guerra, dal Ruanda al Libano, dalla Somalia alla Palestina, dall'Eritrea all'Iraq, parlerà della sua carriera e commenterà l'attualità. 

 

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Nata a Matera il 28 febbraio 1955, ma cresciuta a Potenza, è figlia di salvatore, avvocato ed ex partigiano, e di Angela Tilena, farmacista. Muove i suoi primi passi nel mondo del giornalismo da giovanissima, quando inizia a scrivere per La Gazzetta del Mezzogiorno a soli 14 anni. Trasferitasi a Roma per l'Università, dopo la laurea in giurisprudenza ottenuta con il massimo dei voti, inizia a collaborare con il quotidiano Il Globo e le agenzie Radiocor ANSA

Nel 1979 esordisce in Rai e le viene affidata la conduzione dei Tg3. Nel 1984 passa alla conduzione del Tg2, che manterrà per più di un decennio. Prima giornalista italiana a ricoprire il ruolo di inviata di guerra per la televisione, diventa nota per i suoi reportage in Africa,  Medio ed Estremo Oriente.

Il sequestro

Nel 1995 sopravvive a un agguato a Mogaiscio, in Somalia,  teso da un gruppo di mercenari. Lasorella rimane ferita, mentre il collega Marcello Palmisano e dieci uomini della scorta perdono la vita. Sequestrata dai mercenari, viene poi rilasciata. Le cause dell'agguato sono proco chiare, probabilmente lei e la sua troupe sono stati coinvolti per errore in uno scontro tra multinazionali per il controllo delle banane somale.

Controversie

Nel 1990, la giornalista minaccia querela nei confronti di Giorgio Boccia, il quale aveva rivolto accuse a Lasorella sulla sua attività professionale, usando espressioni giudicate volgari e sessiste. Bocca le manderà un biglietto ammettendo di aver esagerato, a cui lei risponde esigendo scuse pubblicamente. Un mese dopo, Bocca fa uscire sulla stessa rivista un articolo dal titolo Pubbliche scuse, mettendo da parte i dissapori.

Nel 1993, nell'ambito dell'inchiesta sulle note spese degli inviati Rai, la giornalista ha ricevuto un avviso di garanzia per truffa con aggravante di aver abusato della professione. Secondo l'accusa, avrebbe gonfiato le note spese compilate al termine di una serie di missioni per coprire i servizi sull'operazione di pace in Somalia. Il caso sarà successivamente archiviato.

Il rapporto con Lilli Gruber

Quella tra Lilli Gruber e Carmen Lasorella è una rivalità mai del tutto esplicitata. Entrambe volti di punta della Rai negli anni ottanta novanta, la loro presunta competizione è stata più volte ripresa da giornalisti e scrittori: "Era una generazione molto motivata, nella competizione corretta, e soprattutto non si è mai arrivati all'insulto e al deprezzamento del collega" - ha spiegato Lasorella La confessione

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