il personaggio
L'onorevole Augusta Montaruli è una delle protagoniste di Storie di donne al bivio, il programma di Monica Setta che chiede a donne dello spettacolo e della politica di raccontare i momenti fatidici di scelta nelle loro vite, facendo un bilancio a distanza di tempo.
Nata a Torino il 14 settembre 1983 da una famiglia di origini pugliesi, Augusta Montaruli sviluppa fin dagli anni del liceo un forte interesse per il mondo della politica. Consegue nel 2016 la laurea in Giurisprudenza e, dallo stesso anno, è iscritta all'ordine degli avvocati di Torino.
Inizia il suo impegno politico all'interno di movimenti giovanili della destra, tra cui Azione Giovani, Fronte della Gioventù e Fare Fronte. Nel 2007 entra nell'amministrazione comunale di San Mauro Torinese come assessora alla Cultura e consigliera comunale. Nel 2010 ottiene un seggio nel Consiglio regionale del Piemonte con Il Popolo della Libertà (PdL), rimanendo in carica fino al 2014. Nel 2012 assume il ruolo di portavoce nazionale di Giovane Italia, ma poco dopo aderisce a Fratelli d'Italia (FdI). Alle elezioni politiche del 2013 si candida alla Camera senza successo.
Alle elezioni del 2018 conquista il suo primo mandato da deputata, vincendo nel collegio uninominale di Torino-San Paolo con il 33,34% dei voti. Durante la XVIII legislatura ricopre il ruolo di capogruppo di Fratelli d'Italia nella 1ª Commissione Affari Costituzionali e nella 14ª Commissione Politiche dell'Unione Europea.
Rieletta nel 2022 nel medesimo collegio con il 35,98% delle preferenze, assume l'incarico di sottosegretaria al Ministero dell'Università e della Ricerca nel governo Meloni. Tuttavia, a seguito della condanna definitiva per peculato nel caso Rimborsopoli, rassegna le dimissioni il 18 febbraio 2023.
Montaruli è stata coinvolta nel caso Rimborsopoli, relativo all'uso illecito di fondi pubblici destinati ai gruppi consiliari della Regione Piemonte tra il 2010 e il 2014. Inizialmente assolta in primo grado, è stata condannata in appello nel 2018 a 1 anno e 7 mesi. Nel 2019 la Cassazione ha annullato la sentenza, disponendo un nuovo processo, che nel 2021 si è concluso con una condanna per peculato. Il 17 febbraio 2023 la Corte di Cassazione ha confermato in via definitiva una pena di 1 anno e 6 mesi, per spese non attinenti alla funzione istituzionale, pari a 25.000 euro.
Lo scorso febbraio l'onorevole Montaruli è diventata virale in seguito a un bau bau in diretta tv. Dietro all'episodio c'è un acceso scambio di battute durante la puntata di Tagadà, con Marco Furfaro (PD).
Dopo un primo scambio di accuse tra i due esponenti politici, il confronto ha preso una piega surreale quando Augusta Montaruli ha interrotto l’intervento di Marco Furfaro con un inaspettato Bau bau, lasciando il deputato del Partito Democratico visibilmente sorpreso.
La vicecapogruppo di Fratelli d'Italia ha poi continuato a ripetere l’espressione, facendo riferimento a una sua precedente battuta sui deputati del PD: “Parliamo della cuccia del cane di alcuni suoi esponenti di partito”, ha ironizzato Montaruli. Furfaro, nel tentativo di proseguire il suo intervento, ha chiesto più volte la parola – “Posso parlare?” – ma Montaruli ha continuato imperterrita a interromperlo con ripetuti Bau bau.
L’episodio ha rapidamente fatto il giro d’Italia, fino ad arrivare al Festival di Sanremo. Durante la serata delle cover, Geppi Cucciari ha citato l’ormai famoso abbaio di Montaruli nei suoi sondaggi scorretti: "Chi vorrebbe come ospite femminile dell’ultima serata? Lady Gaga 23%, Meryl Streep 33%, Augusta Montaruli per come abbaia 43%".
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