IL CASO
A sinistra Tony Effe e, adestra, Sangiovanni sul palco dell'Ariston con la collana della diatriba
La polemica sul caso della collana di Tony Effe non sembra placarsi. Sui motivi per cui il trapper sia stato privato del gioiello poco prima di salire sul placo è intervenuto direttamente Marcello Ciannamea, direttore del Prime time Rai che ha spiegato: "C'è una norma che è stata inserita tanto nei contratti con le case discografiche che nel contratto del Festival di Sanremo che vieta di associare l’immagine o il nome di un artista, di un conduttore o di un ospite a marchi, loghi, prodotti, servizi di terzi. E in ogni caso non deve esserci nessun riferimento". Poi però è stato fatto il paragone col collier lasciato indossare a Damiano David in occasione della sua performance nella seconda serata. "Alcuni oggetti sono più riconoscibili, altri meno. Mi rendo conto che il discrimine è piccolo. Ma si deve comunque apprezzare questo comportamento della Rai" ha aggiunto Ciannamea.
"Lei il collier di Damiano sa associarlo a qualcuno? Chi lo sa. Tendenzialmente nessuno", ancora Ciannamea, rivolgendosi alla giornalista che gli aveva rivolto la domanda. "Una serie di dirigenti e funzionari Rai fa questo controllo. Ovviamente il tentativo è sempre quello di evitare il più possibile l’oggetto riconoscibile. Poi un oggetto può essere riconoscibile per me, non è riconoscibile per quell'altro. Però tendenzialmente è quella che si segue", ha concluso il direttore del Prime time.
Ma è emerso un ulteriore retroscena. Come ricostruito dall'Agenzia LaPresse, la stessa collana Hardwear di Tiffany, che ieri la Rai ha deciso di non far indossare a Tony Effe, è già apparsa sul palco dell’Ariston alla 74esima edizione del Festival di Sanremo dello scorso anno dal cantante Sangiovanni nel 2024. Il cantante, nella seconda serata del Festival (quando i big in gara presentavano i brani dei colleghi), è salito sul palco proprio con la collana della diatriba per accogliere sul palco Loredana Bertè.
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