LA VICENDA
Katia Palagi
Il caso di Katia Palagi al centro della puntata di Chi L'ha visto? stasera in tv su Rai 3, mercoledì 22 gennaio alle 21.20. Era il 12 novembre 2024 quando Katia Palagi, 56 anni, segretaria di una scuola di Massarosa, si tolse la vita gettandosi dal viadotto della Bretella a Bozzano. Inizialmente classificato come un suicidio, il caso ha assunto contorni più complessi grazie alle rivelazioni della famiglia, che hanno portato la Procura di Lucca ad aprire un fascicolo contro ignoti per truffa e istigazione al suicidio.
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La vicenda di Katia inizia nella primavera del 2022, quando decide di investire i risparmi di una vita in criptovalute e trading online, sperando in un futuro più sereno con il marito Giacinto Canini, soccorritore della Misericordia. Tra febbraio e giugno dello stesso anno, effettua sette bonifici verso conti in Lituania e Regno Unito. In cambio riceve grafici e proiezioni che promettono guadagni, ma quando prova a ritirare parte dei fondi, le viene chiesto di versare ulteriore denaro per sbloccare i suoi investimenti. Costretta a chiedere un finanziamento pagato dalla madre, Katia si rende conto di essere vittima di una truffa.
Nel settembre 2022, Katia sporge denuncia alla Guardia di Finanza di Viareggio. Tuttavia, non ricevendo risposte concrete, decide di affidarsi a una società di consulenza trovata online. Questa si rivela un'ulteriore trappola: la società, già segnalata dalla Consob per operazioni illegali, utilizza video generati con intelligenza artificiale per attirare le vittime. A Katia vengono promessi rimborsi parziali che si rivelano essere somme sottratte ad altri truffati. Nel tentativo disperato di recuperare i suoi soldi, Katia si indebita ulteriormente.
L'11 novembre 2024, il giorno prima della tragedia, Katia riceve nove chiamate dallo stesso numero. Le conversazioni durano dai 20 ai 45 minuti e sembrano essere legate a pressioni o minacce da parte dei truffatori. La mattina del 12 novembre, Katia lascia il lavoro con un permesso, chiede al marito un prestito di 3.000 euro e scrive un biglietto per la famiglia in cui li invita a seguire le istruzioni che avrebbero ricevuto telefonicamente. Poco dopo si reca al viadotto e si toglie la vita.
Dopo la sua morte, il telefono di Katia continua a squillare con chiamate provenienti dagli stessi numeri sospetti. La sorella Marisa Palagi e il marito Giacinto sporgono una nuova denuncia per istigazione al suicidio. "Quei truffatori conoscevano tutto della sua vita: indirizzo, conti correnti e persino dettagli sulla nostra famiglia", racconta Marisa. La Procura indaga ora su possibili responsabilità penali legate alle pressioni psicologiche esercitate sulla donna.
Marisa ha deciso di rompere il silenzio partecipando alla trasmissione Chi l’ha visto?, lanciando un appello: "A chiunque si trovi in una situazione simile dico: fermatevi subito. Non sono le vittime a doversi vergognare". La famiglia spera che le indagini possano fare giustizia per Katia e prevenire altre tragedie simili.
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