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Amore e Vendetta - Zorro, qual è la vera storia dietro il personaggio di Nah Li: ecco le possibili le radici storiche e letterarie

Ilaria Albanesi

21 Gennaio 2025, 18:51

Amore e Vendetta - Zorro, qual è la vera storia dietro il personaggio di Nah Li: ecco le possibili le radici storiche e letterarie

La serie tv Amore e Vendetta - Zorro, in onda su Canale 5 questa sera martedì 21 gennaio, ha introdotto nella saga del supereroe ante-litteram il personaggio di Nah-Lin, una guerriera indigena dalla forza straordinaria, nota come il Falso Zorro per la sua abilità di impersonare il vendicatore mascherato.

Nella serie, il suo obiettivo è duplice: da un lato, combattere l’ingiustizia; dall’altro, confrontarsi con Zorro, sfidando la sua visione della giustizia. Questa figura introduce un’importante novità narrativa: un antagonista che condivide lo stesso senso di ribellione ma lo esprime in modi e con motivazioni diverse. Ma la storia di Nah-Lin ha un fondo di verità? Ecco la vera storia.

Le possibili ispirazioni reali

Partiamo dal contesto storico, quello della California del XVIII e XIX secolo. Profondi conflitti caratterizzavano questo periodo, in cui le popolazioni indigene combattevano per la loro sopravvivenza di fronte alla colonizzazione spagnola e, successivamente, all'espansione americana. È plausibile che il personaggio di Nah-Lin si ispiri a donne realmente esistite, leader indigene che opposero resistenza al dominio coloniale.

Una su tutte è Toypurinafigura storica significativa della California coloniale, nota per la sua resistenza contro l'oppressione spagnola. Originaria della comunità Tongva, Toypurina era una donna medicina del villaggio di Jachivit. La sua notorietà deriva principalmente dalla sua partecipazione a una ribellione contro i missionari spagnoli nel 1785, quando si unì a Nicolás José e ad altri leader indigeni per pianificare un attacco al Mission San Gabriel, che stava distruggendo le risorse e la cultura della sua gente.

Toypurina ha mobilitato sei villaggi per partecipare alla rivolta, incoraggiando gli uomini a combattere contro gli oppressori. Tuttavia, il piano fu compromesso e i ribelli furono catturati durante l'attacco. Durante il processo, si mostrò audace e denunciò pubblicamente gli spagnoli per le loro azioni oppressive. Fu condannata a un anno e mezzo di prigione e successivamente esiliata.

Dopo la sua liberazione, fu costretta a convertirsi al cristianesimo e visse il resto della sua vita in esilio, sposando un soldato spagnolo e avendo tre figli. La sua vita e le sue azioni hanno ispirato molte generazioni, rendendola un simbolo di resistenza per i nativi americani della California.

Toypurina nella letteratura di Zorro

La figura di Toypurina è presente nel romanzo Zorro. L'inizio della leggenda di Isabel Allende, dove però ricopre il ruolo della madre di Diego de la Vega, il futuro Zorro. Viene descritta come una guerriera indigena che ha lottato per i diritti del suo popolo prima di innamorarsi del latifondista spagnolo Alejandro de la Vega. Nel contesto del romanzo, Toypurina incarna valori di giustizia e resistenza, trasmettendo al figlio Diego un forte senso dell'onore e della protezione degli oppressi. La sua figura è centrale nella formazione del giovane Zorro, conferendogli un legame profondo con le sue radici indigene e una motivazione per combattere contro l'ingiustizia.

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