STORIA
Da questa sera, venerdì 10 gennaio, va in onda M - Il Figlio del secolo in esclusiva Sky Atlantic e in streaming su NOW. Tratta dall'omonimo romanzo bestseller di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega e diretta da Joe Wright, la fiction narra la storia dell'ascesa al potere di Benito Mussolini. Ma perché il duce è il figlio del secolo?
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Il mito di Mussolini nasce all'interno di un contesto storico ben preciso, che scorre lungo il corso della storia europea dopo la rivoluzione francese. Le radici del culto nei confronti della figura del leader, del quale il fascismo detiene il deplorevole primato storico, sono da ricercare nel mito idealistico e romantico del genio, che si è ramificato con lo sviluppo della società di Massa.
"Il mito di Mussolini nel fascismo fu il prodotto di una situazione storica, sociale e psicologica, profondamente mutata dalla prima guerra mondiale", scrive lo storico Emilio Gentile. Negli anni che precedettero la Prima guerra mondiale, infatti, ci fu una forte ripresa del culto del genio, con il mito superuomo dove molti auspicavano l'avvento di uomini nuovi, al fine di superare la mediocrità e l'immobilismo della classe borghese. I giovani intellettuali si esprimevano nei confronti di un bisogno di forgiare grandi anime, che avevano il compito di guidare le masse verso una rinnovata società.
Il mito di Mussolini può essere inquadrato solo se posto all'interno di queste dinamiche, che riguardano il secolo nel quale il fascismo nasce, si forma e prende potere. La figura del leader in grado di muovere le masse si innalza all'interno di questa tradizione storica, culturale e politica. Per questo Mussolini, inteso come mito e culto, è figlio del suo tempo, o, meglio, è figlio del secolo.
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