IL PERSONAGGIO
Francesco Guccini
"Bisanzio è un sogno che si fa incompleto, Bisanzio forse non è mai esistita". Qual è il significato della canzone firmata Guccini? Aldo Cazzullo, stasera in tv su La 7 mercoledì 27 novembre alle 21.15, cercherà di scoprirlo.
Il cuore del cantautore ha un nome ed è quello di Raffaella Zuccari, sua seconda moglie. La loro relazione va avanti dalla metà degli anni '90 e il matrimonio è arrivato nel 2011. Lei, 56 anni, è una professoressa di lettere e ha ispirato molte delle canzoni d'amore del cantautore, come Vorrei e Certo non sai. Tra i due ci sono ben 28 anni di differenza. Riavvolgendo il nastro si arriva alla prima moglie di Guccini, 84 anni, Roberta Baccilieri.
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I due si sono sposati nel 1971, dopo un periodo di convivenza e il cantautore non ha esitato a dedicarle alcune canzoni, tra cui Eskimo e Vedi cara. La loro storia d'amore è stata caratterizzata da alti e bassi, con separazioni e riconciliazioni che si sono susseguite nel corso degli anni. La coppia ha vissuto insieme fino alla definitiva rottura nel 1976. Dopo il divorzio, Guccini ha continuato la sua carriera musicale e ha avuto una nuova relazione con Angela Signorini, dalla quale ha avuto una figlia, Teresa. Poi è arrivato l'amore per la professoressa di lettere.

Il nonno Guccini insieme al nipote Pietro
L'unica figlia del cantautore è diventata da poco mamma di Pietro e durante un'intervista ha dichiarato: "Con il parto ho avuto una gravissima emorragia. Stavo per morire, come Fedez sono stata salvata dai donatori di sangue". Teresa ha continuato poi raccontando la storia dei suoi genitori: "Mia madre si chiama Angela Signorini. Io non stata stata il frutto di una scappatella misteriosa ma la nostra è stata una vera e propria famiglia. Mia madre è sempre stata più interessata al ruolo privato di compagna e madre non apparendo quasi mai in pubblico, non amando particolarmente indossare ruoli mondani".

Angela Signorini, Francesco Guccini e la figlia Teresa
Proprio alla figlia Francesco Guccini aveva dedicato Culodritto: "Come vorrei avere i tuoi occhi, spalancati sul mondo come carte assorbenti e le tue risate pulite e piene, quasi senza rimorsi o pentimenti. Ma come vorrei avere da guardare ancora tutto come i libri da sfogliare e avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare".
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