Mostre
Costantino D'Orazio (Foto Giancarlo Belfiore)
Un filo d'oro unisce nove secoli d'arte: dal 26 ottobre al 19 gennaio, la sala Podiani della Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia ospiterà L'età dell'oro, la mostra evento che raccoglie oltre cinquanta capolavori che vanno dall'arte antica a quella contemporanea. Le opere dei grandi maestri del medioevo, come Gentile da Fabriano, Duccio di Buoninsegna, il Maestro di San Francesco, Niccolò di Liberatore e Jean du Vivier dialogheranno con gli autori che hanno fatto la storia del Novecento, come Alberto Burri, Carla Accardi, Yves Klein, Jannis Kounnellis e Andy Warhol con la sua Golden Marilyn.
Non poteva mancare all'interno della mostra dedicato al prezioso materiale uno degli autori che più di tutti ha fatto dell'uso dell'oro un suo tratto distintivo. Torna a fare bella mostra di sè il dipinto Le tre età di Gustav Klimt: l'opera è rimasta in Umbria dopo essere stata concessa straordinariamente in prestito dalla Galleria Nazionale d'Arte moderna e contemporanea di Roma per la mostra Un capolavoro a Perugia.
Costantino D’Orazio, direttore Musei nazionali di Perugia - Direzione regionale Musei nazionali Umbria, afferma: "E' l'arte a farla da padrona in questa mostra, e in particolare lo è uno dei suoi elementi decorativi più consueti, l’oro. Simbolo dell’incorruttibile eterno e allo stesso tempo causa primigenia della più abietta corruzione umana, questo metallo scaturito dalla terra che, pur senza esserlo in origine, diviene pigmento, è utilizzato dagli artisti fin dagli albori della civiltà e trasmigra da un’epoca all’altra senza mai perdere il suo significato. L’oro ci consente quindi di guardare alle opere del passato con gli stessi occhi con i quali guardiamo il nostro contemporaneo, astraendolo dalla dimensione temporale per immedesimarci nel valore simbolico e senza tempo di ogni singolo oggetto, arrivando a scoprire qualcosa di nuovo”.
Da sempre associato alla ricchezza, all'integrità e al potere ultraterreno per il suo colore scintillante, l'oro ha affascinato l'uomo fin dall'antichità: dai manufatti trovati nelle tombe egizie, passando per le foglie utilizzate all'interno dei mosaici bizantini, il materiale aureo è stato da sempre fonte di ispirazione per gli artisti, grazie alla sua malleabilità e resistenza agli agenti atmosferici.
La mostra, che ha il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l'Educazione della Città del Vaticano, è curata da Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi. Accompagna la mostra un catalogo Silvana Editoriale con testi di Josè Tolentino de Mendonça, Simone Casini, Costantino D’Orazio, Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli, Carla Scagliosi, Antonino Tranchina, Alessandro Vanoli. Radio Monte Carlo è la radio ufficiale della mostra.
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Foto di Giancarlo Belfiore
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