CRONACA
A destra l'indagato mentre lascia il tribunale di Perugia (foto Belfiore)
Il gip di Perugia, Simona Di Maria, ha rigettato la richiesta di patteggiamento a due anni e mezzo con pena sostituita dai lavori di pubblica utilità per Emiliano Volpe, il 18enne di Roma accusato di avere istigato al suicidio Andrea Prospero, trovato morto in un monolocale a Perugia il 29 gennaio scorso. Il giudice ha accolto la richiesta dei familiari del ragazzo deceduto ritenendo la pena non congrua.
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Articolo in aggiornamento
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