Venerdì 26 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

SPOLETO

L'ucraino confessa: "Ho ucciso Obi con una coltellata al collo e poi l'ho fatto a pezzi perché non sapevo come disfarmi del cadavere"

Il 32enne in carcere: "Mi ha chiesto indietro i soldi che mi aveva prestato mentre aggiustavo la sua bici nella mia cantina, l'ho ucciso lì dentro"

Francesca Marruco

26 Settembre 2025, 12:54

Ucciso e fatto a pezzi: sequestrati auto e cellulare dell'indagato

Il cuoco ucraino 32enne, Shuryn Dmytro,  arrestato con l'accusa di aver ucciso Bala Sagor, stamattina ha confessato tutto al giudice durante l'udienza di convalida del fermo. In particolare, l'ex collega della vittima ha spiegato di aver colpito Obi con un'unica coltellata al collo al culmine di una lite nel corso della quale la vittima gli stava chiedendo indietro dei soldi prestati. Una piccola somma, non più di duecento euro che Sagor gli aveva prestato per coprire piccoli debiti di gioco che l'ucraino aveva.

Dmytro, apparso molto provato, ha spiegato che l'omicidio è avvenuto nella sua cantina, in cui i due si trovavano perché avrebbe dovuto aiutare Sagor ad aggiustare la sua bici elettrica con una saldatrice.  E' stato in quel momento che, la vittima avrebbe iniziato a chiedere insistentemente indietro il denaro prestato e lui poi, lo ha colpito con un coltello. Al gip Festa, al procuratore Cicchella e alla pm Del Giudice, Dmytro, assistito dall'avvocato Donatella Panzarola, ha detto che Sagor continuava a dirgli di avere avuto estremo bisogno di quei soldi e durante la discussione c'è stata anche una breve colluttazione. A quel punto ha preso un coltello che aveva in cantina e lo ha colpito. 

Sguryn ha quindi raccontato di aver fatto a pezzi il corpo perché, non avendo la patente, non avrebbe saputo come disfarsene diversamente. Ha spiegato di aver fatto tutto da solo e al termine del confronto con gli inquirenti ha fornito loro tutte le indicazioni utili per ritrovare i pezzi mancanti del corpo  del povero Sagor (dal tronco  rinvenuto a pochi passi da casa sua aveva tagliato le braccia e le gambe) e l'arma del delitto. L'assassino ha raccontato di avere sezionato e smembrato il corpo nei giorni successivi all'omicidio, avvenuto giovedì mattina e di aver trasportato i resti della vittima con un borsone

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie