Sabato 13 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

CRONACA

Era l'incubo dei commercianti di Perugia: furti, rapine e aggressioni nei negozi del centro. In carcere un 25enne

Una vera e propria escalation criminale portata alla luce dalle indagini dei carabinieri, coordinati dalla procura

Andrea Pescari

13 Settembre 2025, 09:58

Era l'incubo dei commercianti di Perugia: furti, rapine e aggressioni nei negozi del centro. In carcere un 25enne

Arrestato un cittadino marocchino di 25 anni, già noto alle forze dell'ordine, per aver commesso rapine e furti nel centro storico di Perugia. I reati risalgono ai mesi di luglio e agosto 2025. Sul caso hanno indagato i carabinieri, coordinati dalla procura, che hanno portato alla luce una preoccupante escalation criminale. Secondo quanto emerso, il 25enne sarebbe il probabile autore di diversi episodi criminali. Dal furto di profumi in un noto negozio della città a una rapina - il 26 luglio - in un negozio di ottica del centro storico, dalla quale ha portato via occhiali di lusso del valore di circa 500 euro. In questo caso era stato bloccato dal titolare del negozio e, nella fuga, aveva aggredito il commerciante minacciandolo con un coltello a serramanico. Poi, l'11 agosto, si sarebbe reso responsabile di un'ulteriore rapina in un negozio di prodotti per la casa, minacciando la commessa e spintonando una cliente, per poi fuggire con dei profumi.

Infine, il 25 agosto, dopo essersi introdotto in un negozio di vestiti del centro e aver tentato di rubare dei capi di abbigliamento, nella fuga ha aggredito uno dei titolari, ferendolo con un coltello. Il grave quadro indiziario ricostruito minuziosamente dai carabinieri, che, oltre ad acquisire significativi elementi probatori dalle vittime, hanno condotto approfondimenti investigativi attraverso l'analisi delle immagini di videosorveglianza e di numerose testimonianze raccolte, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza relativamente al presunto autore. La procura ha avanzato due autonome richieste al gip, entrambe aventi ad oggetto la più grave delle misure cautelari previste dalla legge, quella della custodia in carcere. Il giudice ha condiviso la ricostruzione offerta dei fatti, ritenendo anche configurabili gravi esigenze cautelari che hanno giustificato l'adozione della misura. I due provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti dai carabinieri, nel carcere di Perugia, dove il 25enne era ristretto per altra causa.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie