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CRONACA

Scoperti cento lavoratori irregolari dalla guardia di finanza. In una pasticceria una dipendente percepiva la disoccupazione

Ilaria Albanesi

09 Settembre 2025, 11:50

Guardia di Finanza

Operazione della Guardia di Finanza

100 lavoratori irregolari e una violazione del 40% degli scontrini, è quanto emerge dal bilancio delle attività di controllo compiute nei primi otto mesi del 2025 dalla guardia di finanza di Perugia. Da inizio anno sono stati effettuati 894 controlli, accertando irregolarità in 351 casi - pari a un tasso di circa il 40% con sanzioni accertate per circa 121mila euro. Un dato che conferma la necessità di mantenere alta l'attenzione anche sulle forme di evasione considerate minori.

Particolare rilievo hanno assunto i 62 controlli sul canone Rai nei confronti degli esercizi pubblici: in 58 casi, oltre il 90% del totale, è emersa la mancata regolarizzazione del pagamento. Sul fronte dei pagamenti elettronici (POS), i finanzieri hanno verificato la destinazione degli incassi con carte e bancomat, anche verso conti esteri o intestati a terzi. Le indagini non hanno fatto emergere irregolarità.

Intensa l'attività di contrasto al lavoro sommerso, con 137 controlli in diversi settori - edilizia, ristorazione, commercio ortofrutticolo, agricoltura e organizzazione di eventi - nei comuni di Bevagna, Costacciaro, Fossato di Vico, Bastia Umbra, Deruta, Gubbio, Città di Castello, Montone e Foligno. Sono stati individuati 58 datori di lavoro che impiegavano 73 lavoratori totalmente in nero e 28 irregolari- ossia assunti con un inquadramento non corretto o senza la necessaria comunicazione preventiva. Le sanzioni previste ammontano complessivamente a circa 1.2 milioni di euro.

In un controllo a Deruta, è stato scoperto un lavoratore straniero senza permesso di soggiorno valido. Il datore di lavoro - un imprenditore di origine cinese - è stato deferito alla procura di Spoleto per violazione delle norme sull'immigrazione, mentre al dipendente è stato notificato l'ordine di espulsione.

A Foligno, invece, all'interno di un laboratorio di pasticceria, sono stati trovati tre dipendenti non regolarmente assunti, tra cui una lavoratrice che percepiva indebitamente la NASpI - l'indennità mensile di disoccupazione - per oltre 5.700 euro. La donna è stata segnalata alla Procura di Spoleto, mentre l'ispettorato del lavoro ha disposto la sospensione dell'attività imprenditoriale nelle tre sedi operative.

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