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Cronaca

Avvocati e politici in visita in carcere: “Situazione drammatica”

L’iniziativa è stata promossa dalle Camere Penali

Francesca Marruco

06 Settembre 2025, 07:44

Avvocati e politici in visita in carcere:  “Situazione drammatica”

La delegazione

Sopralluogo della camera penale e di moltissimi esponenti politici, comunali e regionali, nel carcere di Capanne, ieri mattina. La visita era stata promossa dall’Unione delle Camere penali. “La nostra visita - ha detto il presidente della Camera penale di Perugia, Luca Gentili - è per tenere alta l’attenzione sul mondo del carcere. Cerchiamo di dare voce a chi non ce l'ha. Visitare la struttura e le celle, scambiare qualche parola con i detenuti, consente di renderti conto realmente della situazione che vivono i reclusi, che dovrebbero rieducarsi in questo periodo, ma la situazione del sovraffollamento rende difficile il percorso. Difficoltà che vivono anche la polizia penitenziaria, la parte sanitaria e la direzione del carcere”.

Tra i presenti anche il consigliere regionale di Avs, Fabrizio Ricci, che in un post, ha scritto: “Quasi tutti i detenuti con i quali mi sono fermato a scambiare qualche parola oggi nella visita che abbiamo fatto al carcere di Capanne, avevano tagli, anche profondi, sulle braccia. Gli episodi di autolesionismo sono frequentissimi, come ci hanno spiegato gli agenti della polizia penitenziaria, che sono troppo pochi, circa 180, molti dei quali giovanissimi, per far fronte ad una popolazione carceraria che è ormai arrivata a 500 unità, quando la capienza sarebbe di 363. La situazione è estremamente critica. Sovraffollamento e carenza di personale rendono pressoché impossibile offrire un trattamento degno ai ristretti, così come condizioni di lavoro accettabili per il personale. Ci sono agenti - ci hanno raccontato - che arrivano a lavorare 18 ore di fila. Gli operatori sociali e pedagogici, figure fondamentali per garantire la finalità rieducativa della pena prevista dalla nostra Costituzione, sono solo 6, per 500 persone. Anche il personale sanitario è assolutamente insufficiente”.

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