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Perugia, aggredita donna al parco durante una passeggiata: cresce la paura tra i residenti, chieste misure di sicurezza

Sabrina Busiri Vici

17 Agosto 2025, 09:04

Perugia, aggredita donna al parco: cresce la paura tra i residenti, chieste misure urgenti di sicurezza

A Perugia episodio di molestia avvenuto in pieno giorno, nelle ore della mattinata, ha gettato nell’allarme i residenti della zona di Prepo e Ponte della Pietra. Intorno alle 9 una ragazza, solita a fare una passeggiata lungo i percorsi del quartiere, è stata inseguita e aggredita da un uomo. Nonostante avesse accelerato il passo per allontanarsi, l’uomo ha continuato a seguirla fino a raggiungerla, strattonandola e spintonandola, e rivolgendole la frase: “Ehi ma che fai qui tutta sola?”.
La giovane, spaventata, è riuscita a divincolarsi e a scappare verso il vicino centro commerciale, dove ha trovato una signora che l’ha aiutata a rientrare a casa.


Secondo la descrizione diffusa, l’aggressore sarebbe un uomo alto tra 1,65 e 1,70, di carnagione chiara, occhi azzurri, capelli bianchi e radi, apparentemente tra i 50 e i 60 anni.
La notizia, circolata rapidamente sui social e nelle chat di quartiere, ha accresciuto la preoccupazione dei cittadini. Alcuni sostengono di aver notato più volte una persona corrispondente alla descrizione aggirarsi nella zona, senza che sia stato fermato. “È preoccupante che giri ancora indisturbato – racconta una residente – qui molte di noi escono a camminare da sole la mattina, adesso non ci sentiamo più sicure”.

Un’altra testimonianza, raccolta nelle ultime ore, sembrerebbe confermare la presenza dell’uomo in altri punti del quartiere. “Non è un caso isolato – dice un abitante – lo abbiamo visto più volte, e ci auguriamo che le forze dell’ordine intervengano quanto prima”. Segnalata anche un’aggressione, con modalità simili, nella zone di Elce. Intanto cresce la richiesta di maggiori controlli e vigilanza: la paura si è diffusa in tutta la città, con molte donne che scelgono di rinunciare alle passeggiate quotidiane per timore di nuovi episodi.

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