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Bambino palestinese di otto anni arriva a Perugia con tre familiari: ricoverato al Santa Maria della Misericordia

Ad accogliere il bambino e la famiglia il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, l’Imam Salameh e la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, insieme al personale del 118 e della protezione civile regionale

Redazione Web

14 Agosto 2025, 10:54

Bambino palestinese di otto anni arriva a Perugia con tre familiari: ricoverato al Santa Maria della Misericordia

Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e il personale sanitario accolgono un bambino palestinese

Alle 23.30 sulla pista dell’aeroporto militare di Ciampino è atterrato un C-130 dell’Aeronautica Militare, messo a disposizione dal governo per trasportare sei dei 31 bambini palestinesi bisognosi di cure mediche. Tra loro, un bambino di otto anni, accompagnato dai nonni e da una zia, è stato trasferito all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, reparto di pediatria.

Il piccolo, gravemente ferito e segnato dalle difficoltà vissute a Gaza, è stato accolto a notte fonda dal personale medico e sanitario, che si occuperà delle cure necessarie. L’arrivo ha suscitato momenti di profonda emozione: familiari spaesati e provati dall’orrore della guerra, ma anche piccoli sorrisi di speranza.

Ad accogliere il bambino e la famiglia il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, l’Imam Salameh e la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, insieme al personale del 118 e della protezione civile regionale. L’operazione rientra nella missione MedEvac, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Ministero degli Affari Esteri, con il supporto della Presidenza del Consiglio, dei ministeri competenti, dell’OMS e del Meccanismo europeo di protezione civile.

Questa iniziativa estende le attività umanitarie italiane per la popolazione civile della Striscia di Gaza, nell’ambito del progetto Food for Gaza, e porta a 580 il numero totale di persone accolte in Italia grazie alle operazioni di evacuazione sanitaria, tra pazienti e accompagnatori. "Non ci sono parole per esprimere la commozione nell’abbracciare questo bambino a nome di tutta la comunità umbra", ha dichiarato la presidente Proietti. "Insieme lo accoglieremo con affetto e cure, come stiamo facendo con altre famiglie provenienti da Gaza. È un gesto concreto di umanità, che va oltre la guerra".

Il piccolo è stato affidato al professor Giuseppe Di Cara e allo staff del reparto pediatrico, guidato dal primario Alberto Verrotti Di Pianella. La presidente ha ringraziato il personale medico e sanitario, la direzione regionale salute, la protezione civile, i volontari della Misericordia, le mediatrici culturali e la Caritas di Perugia per il loro impegno nell’accoglienza. "Questi gesti sono gocce di speranza in un mare di sofferenza", ha concluso Proietti. "Ma ogni vita salvata, anche quella di un solo bambino, rappresenta il valore infinito dell’umanità. Questa è l’Italia che vogliamo: che salva, accoglie e si oppone alla barbarie della guerra".

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