CRONACA
Un 47enne - cittadino tunisino - è stato raggiunto da una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla persona offesa, disposta dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Perugia e accompagnata dal monitoraggio tramite braccialetto elettronico. L'uomo è indagato per lesioni personali aggravate, minacce e possesso di oggetti atti a offendere.
Secondo quanto ricostruito, lo scorso maggio, in pieno giorno, in via Settevalli a Perugia, l'uomo avrebbe minacciato di morte e aggredito un cittadino marocchino, colpendolo con una pinza di ferra. La vittima ha riportato gravi lesioni personali, giudicate guaribili in 40 giorni.
Gli agenti della polizia di Perugia, intervenuti subito dopo l'episodio, hanno identificato e denunciato l'aggressore. La gravità dei fatti e la pericolosità dimostrata hanno spinto l'autorità giudiziaria a imporre la misura cautelare - sia pure non custodiale -, che vieta all'uomo di avvicinarsi alla vittima, a suo figlio e ai luoghi da loro frequentati, mantenendo una distanza minima di 500 metri.
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