PERUGIA
Prima l’appuntamento. Poi lo stupro, in un immobile del centro storico. E le violenze. Per ore. E ore.
Ha raccontato di aver vissuto l’inferno una giovane di origini asiatiche che nelle scorse settimane ha denunciato una violenza da parte di un soggetto che aveva conosciuto poco prima. La donna si sarebbe rinchiusa in casa per giorni, ferita, per paura di essere assalita di nuovo. Poi la scelta di denunciare tutto.
I fatti si sarebbero svolti in centro storico, all’interno di un locale dove sarebbero stati effettuati accessi abusivi. L’aggressore avrebbe attirato lì la vittima con una scusa. Poi, approfittando del buio e dell’isolamento, l’avrebbe costretta a subire atti sessuali per ore. Quasi una notte intera. Non solo: la donna sarebbe stata anche percossa. Solo dopo molto tempo è riuscita a guadagnare la fuga, ferita, sanguinante in più parti del corpo. Una violenza dopo l’altra, sofferenze fisiche e psicologiche che - stando al racconto - l’hanno indotta a rifugiarsi nel proprio appartamento in attesa dell’arrivo di un familiare. La polizia di Stato dopo aver trasmesso la denuncia alla procura della Repubblica di Perugia, sotto il coordinamento del pm incaricato del fascicolo, ha svolto i primi accertamenti con gli operatori della squadra Mobile e il supporto della Scientifica. Sarebbero già stati acquisiti alcuni riscontri che confermerebbero il racconto della giovane. Nel contempo, dopo le cure prestate dai medici, sono stati effettuati gli accertamenti sanitari finalizzati a fornire ulteriori evidenze rispetto allo stupro e alle violenze.
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