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Accoltellamento a Città di Castello, il sindaco Secondi: "Ferma condanna di comportamenti che non rispecchiano il grado di civiltà della comunità"

Il primo cittadino: "Chi strumentalizza e dimentica di condannare, come la Lega, si preoccupi di fare in modo che il Governo nazionale di cui è espressione investa per potenziare gli organici delle forze dell'ordine"

Annalisa Ercolani

24 Luglio 2025, 16:02

Accoltellamento a Città di Castello, il sindaco Secondi: "Ferma condanna di comportamenti che non rispecchiano il grado di civiltà della comunità"

Il sindaco di Città di Castello Luca Secondi

"Di fronte a fatti di cronaca gravissimi come l'aggressione di ieri pomeriggio, senso delle istituzioni e responsabilità politica portano a dare un'unica risposta, che è quella della ferma condanna di comportamenti che non rispecchiano il grado di civiltà della comunità di Città di Castello e che la offendono". Così il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, interviene il giorno dopo l’accoltellamento avvenuto mercoledì 23 luglio nei pressi del centro storico. Il primo cittadino critica duramente chi, a suo dire, ha preferito strumentalizzare politicamente l’episodio anziché condannarlo apertamente: "Prese di posizione che dimenticano curiosamente di condannare simili gesti per una sete di strumentalizzazione politica cieca e irrazionale - prosegue il sindaco - oltre a essere percepite come inutili e dannose dai cittadini che hanno consapevolezza delle questioni, sono un autentico boomerang per una forza politica come la Lega, espressione di quel governo nazionale di Centrodestra che non sta dando alcuna risposta alle carenze di personale delle forze dell'ordine del nostro territorio". 

Secondi rivendica gli sforzi fatti dall’amministrazione comunale che: "Ha investito nel potenziamento del personale della Polizia Locale e nell'armamento del corpo, che ha investito nella videosorveglianza senza alcun sostegno dell'esecutivo nazionale in carica, che investe nella scuola, nel sociale e nello sport a supporto dei giovani, che investe per mantenere i presidi delle forze dell'ordine nel territorio e mette a disposizione il proprio patrimonio per nuove caserme, sta facendo tutto ciò che è in suo potere. Sull'ordine pubblico, però - afferma Secondi - la competenza è dello Stato e pretendiamo che il Governo nazionale potenzi gli organici delle forze dell'ordine nel nostro territorio e risponda adeguatamente alle esigenze di sicurezza della quarta città dell'Umbria".

Il sindaco infine ricorda che da quasi due mesi il Comune è in attesa di una risposta dal sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, a una lettera ufficiale con cui è stato richiesto il rafforzamento del personale delle forze dell’ordine nell’Altotevere.

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