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Umbria, mamma e figlia affrontano insieme l'esame di maturità. Maria Rita: "A 32 anni dal diploma mi sono voluta rimettere in gioco"

Esame di Stato bis per una folignate di 51 anni che racconta: "La trepidazione è la stessa di allora"

Catia Turrioni

17 Giugno 2025, 11:45

Maria Rita e Ludovica

Maria Rita (a destra) e Ludovica insieme affronteranno gli esami di maturità

“Mai arrendersi, nella vita bisogna metterci coraggio e andare incontro sempre a nuove sfide”: a parlare è Maria Rita Mazzoli, 51 anni di Foligno, un’invalidità al 100% che non ferma la sua voglia di fare. Maria Rita, domani, sarà tra i 7.071 studenti umbri chiamati ad affrontare l’esame di Stato. Uscirà da casa insieme alla figlia Ludovica, 19 anni, anche lei maturanda ma al liceo linguistico. Maria Rita, invece, un diploma in lingue già ce l’ha, l’ha conseguito 32 anni fa. Ora l’obiettivo è diplomarsi all’Istituto tecnico commerciale, dove ha frequentato lezioni serali, in Amministrazione, finanza e marketing.


- Maria Rita, com’è che ha deciso di rimettersi a studiare?
Nel 2022 ho avuto un ictus, ne sono uscita bene ma mi rendevo conto che la memoria non era più quella di prima. Non mi sono data per vinta e ho deciso di rimettermi in gioco per tenere il cervello allenato. Mi sono iscritta all’Ufficio per l’impiego e ho seguito un corso di formazione per addetto alla segreteria. Mi è piaciuto molto studiare economia aziendale e allora mi sono detta: perché no? E così ho deciso di frequentare i corsi serali alle Commerciali. E’ stata una fatica seguire con una famiglia alle spalle ogni giorno le lezioni, dalle 17,50 alle 21. Ma alla fine ne è valsa la pena. Nell’anno scolastico 2023-2024 ho superato il terzo e quarto anno con una media finale di 8,36, nell’anno scolastico 2024-2025 ho frequentato il quinto anno e ora sono stata ammessa alla maturità con una media di 7,9 e 35 crediti. Sono soddisfatta.
- A 32 anni di distanza, emozioni e paure sono le stesse?
E’ chiaro che l’età permette di affrontare tutto con uno spirito diverso. Ma la trepidazione è la stessa perché io quando decido di mettermi in gioco lo faccio con grande serietà e nella consapevolezza che devo raggiungere l’obiettivo: uscire con un bel voto.


- Qual è la materia d’esame che la preoccupa di più?
Mi preoccupa lo scritto di economia aziendale e per quanto riguarda l’orale, economia aziendale e matematica. Ci sono tante formule da ricordare e io qualche problema a memorizzare ancora ce l’ho. Ma sono ottimista. Mi piace, anzi, lanciare questo messaggio ai giovani, ma non solo: mai arrendersi, mai farsi fermare dalle difficoltà ma, al contrario, mettere sempre tanta grinta per superare ostacoli e obiettivi.
- Ha il supporto della famiglia in questa sua sfida?
Assolutamente sì, sia di mio marito che delle mie due figlie. Ludovica, che sosterrà l’esame di maturità con me, mi sta aiutando nello studio della letteratura italiana ma anche delle lingue straniere, inglese e francese. Così come anche Maria Vittoria che invece ha 17 anni e frequenta, anche lei con grandi risultati, l’Istituto tecnico commerciale a indirizzo turistico.
- E dopo la maturità?
Non mi fermo. Mi sto informando per frequentare corsi di lingua spagnola, voglio approfondirne la conoscenza. Al di là dell’aiuto che un nuovo diploma potrà darmi per inserirmi nel mondo del lavoro, sono convinta che studiare e apprendere cose nuove sia di enorme importanza nella vita.

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