L'episodio
Intervento dei carabinieri in una scuola di Perugia
Mattinata movimentata quella di venerdì 30 maggio in una scuola media di Perugia, dove un controllo interno scattato per la scomparsa di un cellulare ha portato a una scoperta ben più inquietante.
Durante le verifiche avviate dagli insegnanti per ritrovare il telefono di un docente – poi effettivamente recuperato – è stata rinvenuta una pistola a salve nello zaino di uno studente di 14 anni. L’arma, nera, priva del tappo rosso identificativo e con caricatore inserito (ma senza cartucce), ha subito allertato il personale scolastico, che ha chiamato i carabinieri.
I militari della stazione di Perugia sono intervenuti tempestivamente, sequestrando l’oggetto e avviando gli accertamenti. Al termine delle verifiche, il ragazzo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, con l’ipotesi di reato di porto abusivo di armi.
Dopo le formalità di rito, il giovane è stato affidato ai genitori. Intanto, l’episodio ha sollevato non poca preoccupazione tra docenti, famiglie e compagni di scuola. La Procura per i Minorenni di Perugia ha avviato un’indagine per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e valutare eventuali responsabilità.
Un caso che riaccende i riflettori sulla sicurezza nelle scuole e sul delicato tema del disagio giovanile.
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