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Maxi truffa delle polizze, l'assicuratrice indagata è stata licenziata

L'inchiesta è nata da un accertamento interno all'agenzia dell'Eugubino- gualdese

Alessandro Antonini

08 Maggio 2025, 08:24

Nel 2024 in Umbria la finanza ha scoperto 184 evasori totali

La maxi truffa delle polizze assicurative e dei fondi pensione è stata scoperta con un’indagine interna della filiale dell’agenzia situata nell’Eugubino-gualdese. Incongruenze che hanno portato ad accendere i fari sull’impiegata amministrativa dell’assicurazione, licenziata- stando a quanto si apprende dalla stessa società- già dallo scorso novembre. Poi la denuncia e l’inchiesta di Guardia di finanza e Procura di Perugia. Decine le vittime. Sarebbero una quarantina quelle su cui sono in corso verifiche. La truffa assicurativa ammonterebbe a oltre 800 mila euro.

Quattro indagati, tra cui la dipendente “infedele” e tre suoi familiari, a cui stando alle carte d’indagine smistava i denari sottratti. La cifra ricostruita dagli inquirenti arriva a un totale di 826.398 euro. L’ipotesi su cui lavorano gli inquirenti, come anticipato in queste colonne, è quella di truffa e appropriazione indebita in concorso. “Con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso” è scritto nell’atto di indagine, la donna “si appropriava indebitamente di somme di denaro, versate dai clienti alla stessa, quale agente assicurativo, contraffacendo documentazione relativa alle polizze contratte dai clienti, in particolare con riferimento a false richieste di riscatto parziale degli importi versati con riferimento alle polizze vita e fondi pensione”.

L’indagata si sarebbe appropriata “materialmente delle somme versate in contanti dai clienti, sempre con riferimento alle polizze vita e fondi pensione, ovvero stornando a suo favore” e a favore di altri tre soggetti, tutti familiari stretti, “le suddette somme versate dai clienti tramite bonifico o assegni, per un importo allo stato accertato di 785.931 euro con riferimento alle polizza vita e fondi pensione e di 40.467con riferimento alle polizze danni, Rca e altri”.  In questa fase le persone offese indicate negli atti sono i due rappresentanti della filiale assicurativa. Uno in particolare ha presentato la prima querela. C’è anche un’assicurata. Ma risultano anche altri denuncianti, informati a seguito dell’indagine interna avviata dall’ assicurazione. Tutti soggetti che conoscevano l’impiegata, che si fidavano, emerge dalle prime testimonianze.

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