L'indagine
Pasqua segnata dai rincari
Uova di cioccolato e colombe a peso d’oro. Il caro prezzi non risparmia la Pasqua e dentro l’uovo, neanche tanto a sorpresa, quest’anno si troveranno aumenti che vanno dal 7% con punte che arrivano, ma solo sui prodotti artigianali d’eccellenza elaborati nei laboratori del territorio, al 30%. A incidere l’aumento delle quotazioni del cacao, la crisi del burro, l’impennata dei prezzi delle uova di gallina ma non solo. Paolo Del Caro, presidente regionale Federconsumatori, evidenzia che a giocare un ruolo decisivo ci sono i ricarichi che vengono operati nei vari passaggi di filiera. Di certo i consumatori dovranno mettere in conto una spesa sensibilmente più elevata rispetto al 2024.
L’osservatorio nazionale di Federconsumatori ha stilato una lista dei prodotti che hanno registrato gli aumenti più significativi. Si parla di un +5% per la carne di agnello, +4% per il salame corallina, +8% per una confezione da dieci uova, + 8% per un uovo decorato medio, +11% per il coniglietto di cioccolato, + 8% per la colomba e +15% per la pizza pasquale solo per fare qualche esempio. “Attenzione alle trappole – evidenzia Del Caro – perché alcuni prodotti mantengono intatto il prezzo ma il peso o la quantità diminuisce. Il consiglio è quello di controllare sempre il peso sulla confezione e il prezzo per litro o per chilo”. I rincari di Pasqua sono confermati anche dal Centro di formazione e ricerca sui consumi che stima per il tradizionale pranzo in famiglia una spesa complessiva in salita di circa 100 milioni di euro sul 2024 con l’esborso totale per gli acquisti alimentare delle feste sopra i due miliardi di euro.
“Anche per chi sceglie il pranzo al ristorante il conto sarà più salato – spiega il presidente Del Caro – ormai la spesa media per persona si aggira intorno ai 50 euro, almeno un 10-15% in più rispetto allo scorso anno”.
Di fronte a questi rincari, le famiglie italiane si mostrano sempre più prudenti: non rinunceranno alle celebrazioni, ma adotteranno strategie per contenere le spese. Il "fai da te" sarà protagonista, con un aumento della preparazione casalinga di dolci e piatti tipici. Non a caso da qualche anno monitoriamo i costi degli stampi per chi desidera sperimentare la ricetta delle uova di cioccolata fatte in casa: mediamente il rincaro di tale prodotto si attesta quest'anno al +3,8%. Ma il fai da te non si limita alle uova di cioccolata: tra le ricette più in voga vi sono macarons, cupcake e biscotti decorati, oltre a rivisitazioni della pastiera, proposta quest'anno al cioccolato o all'arancia. Secondo l’osservatorio nazionale Federconsumatori solo una famiglia su sei sceglierà di trascorrere Pasqua lontano da casa. Di questi il 94% resterà in Italia, approfittando dell’ospitalità di parenti e amici, oppure scegliendo soluzioni low cost in b&b, agriturismi o appartamenti in affitto.
Domenica delle Palme: celebrazione di fede e comunità nonostante il maltempo
In Duomo tantissimi senesi hanno ritirato l'ulivo benedetto. Il Cardinale Lojudice: "Non conta chi detiene più potere, ma su come si usa"
“Anche i viaggi hanno subìto rincari di circa il 10% su un pacchetto medio di tre giorni”, spiega Del Caro. Anche quest’anno Federconsumatori ha aggiornato il consueto studio sul costo dei trasporti durante il periodo pasquale, confrontando i prezzi per un viaggio nel weekend di Pasqua (18-22 aprile 2025) con quelli di un weekend ordinario (21-24 marzo 2025). I risultati confermano aumenti significativi su tutte le principali tratte. In particolare, i costi dei viaggi in treno aumentano mediamente del +51%, con picchi fino al +98% (Milano-Firenze).
Non va molto meglio a chi decide di prendere un volo: i costi delle tratte nazionali aumentano del +60% (con un picco del +92% per la tratta Milano-Palermo) e quelli dei voli internazionali del +41%. Il viaggio in pullman risulta ancora il più economico, ma è quello che registra i rincari più elevati. Mediamente i biglietti monitorati aumentano del +86%, l’aumento più elevato si registra sulla tratta Roma-Napoli, che a Pasqua ha una tariffa più elevata del +92% rispetto a una qualunque settimana di marzo.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy