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Scuola

In Umbria tutti pazzi per il liceo. Lo Scientifico è quello più gettonato dagli studenti di terza media

Catia Turrioni

14 Febbraio 2025, 10:14

Studenti

Gli studenti preferiscono il liceo

Il liceo si conferma come la tipologia di scuola secondaria di istruzione più scelta tra gli studenti umbri, con una preferenza del 60,95%. In particolare, il Liceo Scientifico è prediletto dal 20,18% degli studenti, una percentuale che supera quella dell'anno precedente, fissata al 19,5%, che già aveva rappresentato un record. Al contrario, il progetto del "Made in Italy" non sembra decollare, registrando un lieve incremento rispetto alle iscrizioni dello scorso anno e fermandosi sotto la soglia dei cinquecento studenti a livello nazionale, pari allo 0,09% del totale delle matricole. In Umbria, la percentuale scende ulteriormente allo 0,07%.

Il Liceo Linguistico fa segnare una leggera crescita, attirando il 9,81% dei giovani impegnati nella scelta della scuola superiore. Anche il Liceo delle Scienze Umane continua a riscuotere interesse, con l'8,69% delle preferenze, mentre l'opzione Economico-Sociale (noto come Les) si attesta al 3,47%. Il Liceo Classico rimane stabile al 5,57%, rispetto al 5,51% dell'anno precedente. Gli istituti professionali mantengono la loro quota pari al 10,29% del totale, mentre gli istituti tecnici subiscono un lieve calo, passando dal 30,2% al 28,75%. Secondo il Ministero dell'Istruzione e del Merito, su scala nazionale, la percentuale di studenti che optano per i licei è intorno al 60%. Tra le regioni, il Lazio e la Campania guidano con rispettivamente il 69,48% e il 61,25%, mentre il Veneto si pone come fanalino di coda con solo il 45,19% degli studenti indirizzati verso i licei. Tra gli indirizzi liceali, lo Scientifico si conferma la prima scelta, seguito dal Classico e dal Linguistico. A livello nazionale, si osserva inoltre una crescita delle iscrizioni agli istituti tecnici, che raggiungono una media del 30%. Friuli Venezia Giulia e Veneto si distinguono per la percentuale più alta di iscritti a questo indirizzo, con il 38,90% e il 39,81% rispettivamente, seguite da Emilia-Romagna e Lombardia.

Al contrario, Campania, Puglia e Sardegna registrano valori inferiori alla media nazionale. Tra gli indirizzi tecnici, il settore economico è il più popolare, seguito da quello tecnologico. Gli istituti professionali restano la scelta meno popolare, con una media nazionale leggermente superiore al 10%. Emilia-Romagna e Veneto si distinguono per le più alte percentuali di iscritti, mentre Molise e Basilicata registrano i valori più bassi. Gli indirizzi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera e Servizi per la sanità e l'assistenza sociale sono i più scelti nei percorsi professionali. Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato l'apprezzamento delle famiglie per la sperimentazione relativa alla filiera tecnologico-professionale, denominata "4+2". "Al termine delle iscrizioni online," ha spiegato, "sono stati registrati 5.449 iscritti al primo anno della filiera del 4+2, un risultato che segna un aumento straordinario rispetto ai 1.669 dell'anno scorso. Questo numero è più che triplicato e si prevede un incremento ulteriore nelle prossime ore, dato che le scuole stanno ancora terminando la raccolta delle iscrizioni cartacee. Lo scorso anno, il numero era salito a 2.093 a conclusione delle operazioni. È ragionevole pensare che a settembre di quest’anno il totale supererà ampiamente i 6.000 iscritti", ha aggiunto il Ministro, "poiché le famiglie potranno sempre prediligere il percorso 4+2 rispetto al tradizionale quinquennale."

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