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Il concorso

Umbria, la carica degli aspiranti docenti. Corsaro (Cisl): "Professione che ancora piace ai giovani"

Quasi quattromila in corsa per 241 posti da insegnante. Ecco le date delle prove

Catia Turrioni

10 Febbraio 2025, 09:54

Caterina Corsaro

Caterina Corsaro, segretaria generale Cisl Scuola Umbria

"Quella dell'insegnamento è una professione che stimola ancora i giovani": a parlare è Caterina Corsaro, segretaria generale Cisl Umbria. E i numeri le danno ragione. Sono, infatti, quasi quattromila i candidati per 241 posti da insegnante al secondo concorso ordinario Pnrr2: i posti a bando sono 52 per infanzia e primaria e 189 per la secondaria. Le prove si svolgeranno mercoledì 19 febbraio e poi da martedì 25 a giovedì 27. Una boccata d’ossigeno quella decisa dal ministro Valditara con i fondi del Piano nazionale di di ripresa e resilienza. Basti pensare che negli ultimi 10 anni si sono persi per pensionamenti anticipati o per sopraggiunti limiti di età 3.764 addetti tra personale docente (2.800) e Ata.

Complessivamente i docenti di diritto attualmente in servizio sono circa 8.500 nella provincia di Perugia e 2.600 in quella di Terni (organico di diritto). A livello nazionale, analizzando i numeri relativi ai pensionamenti dell’ultimo decennio, si parla di una vera e propria fuga dalla scuola. Ma in Umbria? "Abbiamo rilevato situazioni diverse nel corso degli anni, ci sono periodi nei quali notiamo un movimento consistente, periodi in cui questo non accade - evidenzia Corsaro -  Nei nostri uffici di consulenza pensionistica arrivano molti docenti che chiedono il cosiddetto calcolo pensionistico per capire se possono andare in pensione anticipatamente e con quale esito da un punto di vista economico. Tra le motivazioni che spingono a lasciare, c’è il fatto che che il docente si deve confrontare con un'utenza sempre più complessa. Famiglie che se da una parte sembrano riporre nella scuola aspettative alte, dall'altro fanno emergere un certo disconoscimento sociale del ruolo del docente. Poi ci sono anche le noie burocratiche che investono fortemente i docenti, ma anche il lavoro sommerso che ogni giorno devono gestire. Di certo l’uscita anticipata sottrae un bagaglio di esperienza alla scuola". 

Questa sera, 10 febbraio, alle 20 si chiudono le iscrizioni alle scuole d’infanzia e alle classi prime primaria e secondaria per l’anno scolastico 2025-2026. Le iscrizioni alle scuole primarie e secondarie devono essere inoltrate obbligatoriamente attraverso la piattaforma Unica. Lo scorso anno, il 59,5% degli studenti umbri di terza media aveva scelto di proseguire la sua istruzione in un liceo, percentuale superiore alla media nazionale pari al 55,6%. Negli istituti tecnici, di ambito sia tecnologico sia economico, si sono iscritti il 30,2% degli studenti delle medie, mentre il 10,3% ha deciso di proseguire la propria formazione in un istituto professionale. All’interno della categoria dei licei, conferma il primato il liceo scientifico che, nelle sue varie declinazioni, ha attratto il 28,8% dei ragazzi; in particolare, il 19,5% si è iscritto all’indirizzo tradizionale, il 7,5% a quello di scienze applicate e l’1,8% a quello sportivo.

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