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cronaca

Gasolio pericoloso partiva da Terni: 70mila litri sequestrati in Umbria dalla Guardia di Finanza di Siena

Annalisa Ercolani

15 Luglio 2025, 08:25

Gasolio non conforme distribuito da Terni: sequestrati 70mila litri in un deposito umbro

La Guardia di Finanza di Siena

Un’operazione congiunta tra la Guardia di Finanza di Siena e l’Ufficio delle Dogane di Firenze ha portato alla luce un caso di frode in commercio legato alla distribuzione di gasolio non conforme alla normativa di sicurezza. Nel mirino dei controlli sono finiti cinque distributori stradali della provincia di Siena. In due di questi, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) hanno riscontrato la presenza di gasolio con un punto di infiammabilità (il cosiddetto “flash point”) inferiore ai limiti previsti per legge. Si tratta di un parametro essenziale per la sicurezza, poiché un flash point troppo basso aumenta il rischio di incendi e può compromettere il funzionamento dei veicoli.

Grazie ai documenti d’acquisto esaminati dai finanzieri del Gruppo di Siena, è stato possibile ricostruire la filiera del carburante fino a un deposito ubicato in provincia di Terni, dove già nel gennaio 2025 era stato eseguito un sequestro d’iniziativa di circa 70.000 litri di gasolio. Il sequestro è stato successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Terni, che coordina ora l’inchiesta. Le indagini hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati del legale rappresentante della società umbra titolare del deposito. L’ipotesi di reato è frode in commercio.

L’operazione rientra nel quadro del Protocollo d’intesa tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, finalizzato alla tutela della sicurezza dei consumatori e alla difesa della concorrenza leale nel mercato. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari. Come previsto dalla legge, il soggetto coinvolto è da ritenersi non colpevole fino a sentenza definitiva.

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