RIEVOCAZIONE STORICA
La battitura del grano di notte a Piosina
Una sera d’estate illuminata dalle stelle e dal fascino antico dei gesti contadini. Torna a Piosina, frazione di Città di Castello, la storica rievocazione della battitura del grano, giunta quest’anno alla 42esima edizione. Un evento che è diventato appuntamento identitario per l’intera vallata, fra tradizione, memoria e comunità.
L’appuntamento, fissato per mercoledì 16 luglio dalle ore 19.30, è nel suggestivo scenario che circonda la residenza storica Il Biribino, trasformata per l’occasione in una vera aia d’altri tempi. Là dove oggi risuonano solo silenzi moderni, per una notte tornano il rumore della trebbiatrice, le voci dei contadini, il profumo della paglia e il calore della comunità.
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Sono oltre 150 i volontari, tra organizzatori, figuranti e tecnici, pronti a rimettere in scena un rito che ha accompagnato intere generazioni: la trebbiatura notturna, come si faceva un tempo, illuminata dalle lampade a carburo. In prima linea spiccano la trebbiatrice d’inizio Novecento, fedelmente restaurata, e una ventina di attrezzi agricoli originali.
Il pubblico è accompagnato in questo viaggio nel tempo dalla voce di Tommaso Bigi, cultore delle tradizioni popolari. Come da tradizione, a fare gli onori di casa sono stati Luigi Perugini, presidente della Pro Loco e Bruno Allegria, presidente onorario, memoria storica del paese e autore di poesie dialettali. "Chi, come me, ha vissuto la vera battitura – racconta emozionato Perugini – sa cosa significa rivederla oggi: è un tuffo nell’infanzia, nelle radici contadine della nostra zona. È questo che vogliamo trasmettere ai più giovani". Allegria aggiunge: "Lo scopo della manifestazione è proprio questo: far rivivere, a grandi e piccoli, un pezzo autentico della nostra storia".
La serata è iniziata alle 19.30 con momenti conviviali e street food contadino, per poi entrare nel vivo alle 21 con la rievocazione vera e propria, arricchita da una sorta di cinema all’aperto, con i figuranti protagonisti della scena. La presentazione ufficiale si è svolta presso il molino Renzetti, dove ancora oggi il grano locale viene trasformato in farina con le antiche macine a pietra.
Un altro tassello di una cultura che resiste, che si tramanda, che sa parlare con parole semplici ma profonde. Un evento che non è solo spettacolo, ma occasione viva di memoria collettiva, in cui la comunità si ritrova per riconnettersi con il tempo lento della civiltà contadina, riscoprendo valori come la solidarietà, il lavoro condiviso, la bellezza delle cose semplici. Un piccolo grande miracolo che ogni estate, con impegno e amore, la Pro Loco di Piosina riesce a far rivivere.
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