Città di Castello
Il sindaco di Città di Castello Luca Secondi
Fondo nazionale per la Non Autosufficienza: lettera del sindaco, Luca Secondi, alla Regione Umbria e alla Direzione Salute e Welfare ed altre direzioni regionali. "Nel corso della seduta del 17 aprile 2025, tenuta dalla Conferenza di Zona e costituita dai Sindaci e dagli Assessori degli otto Comuni della Zona Sociale n. 1 dell'Umbria, il Direttore e i Referenti del Distretto Alto Tevere USL Umbria 1 hanno presentato lo stato di avanzamento del Piano attuativo per la non autosufficienza, riferito al primo trimestre del 2025. In tale incontro, come precisato dal sindaco Luca Secondi, è emersa la criticità legata al mancato trasferimento del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza (FNA) alla USL Umbria 1 per il triennio 2025/2027.
Questa situazione è dovuta alla mancata emanazione del Decreto interministeriale necessario per definire i criteri di ripartizione del Fondo nazionale per il periodo successivo al 2024. "La Regione Umbria" prosegue il sindaco, "ha deliberato uno stanziamento di circa un milione di euro a favore delle Aziende Sanitarie territoriali, volto a garantire per l'anno in corso la continuità dei servizi socio-sanitari destinati alle persone non autosufficienti. Tuttavia, tali risorse, sebbene straordinarie, sono sufficienti a coprire le esigenze solo per un periodo molto limitato." È quindi di fondamentale importanza, sottolinea la nota, agire tempestivamente per evitare che l'assenza di una rapida distribuzione del Fondo FNA possa causare una discontinuità nei servizi. La Zona Sociale, attraverso il Sindaco del Comune Capofila, Luca Secondi, manifesta profonda preoccupazione per il rischio di interruzione delle prestazioni sociosanitarie finanziate dal Fondo, che si tradurrebbe in diseguaglianza sociale con significative ripercussioni su fasce di popolazione particolarmente vulnerabili nella Zona Sociale n. 1. Confidando nel comune interesse per la questione sollevata, il Sindaco invita la Regione Umbria ad intervenire presso le sedi competenti al fine di scongiurare tali rischi concreti e proteggere le persone che necessitano di maggiore tutela".
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