Ricordo
La città di Assisi non dimentica don Cesare Provenzi e, in occasione del primo anniversario della morte, la parrocchia di San Rufino, il Capitolo della Cattedrale e la città di Assisi hanno organizzato un fine settimana speciale per ricordare con affetto e riconoscenza il sacerdote che è stato guida spirituale amata e punto di riferimento per tutta la comunità di Assisi, attivo non solo nella chiesa ma anche nell’aggregazione giovanile, nel sociale e nella cultura. Tra sabato e domenica sono previste diverse iniziative, un programma ricco di momenti di memoria, preghiera, arte e musica per rendere omaggio a una vita spesa al servizio degli altri. Alle 17 di sabato, in particolare, nella Sala della Conciliazione si terrà la cerimonia di consegna del riconoscimento di “Benemerito della città di Assisi” deliberato dal consiglio comunale lo scorso aprile per l’impegno di don Cesare nell’aiuto alle famiglie bisognose e nella promozione dei valori del perdono, della giustizia sociale e della speranza.
Domenica alle 10 in cattedrale la santa messa parrocchiale nel primo anniversario della nascita in cielo e alle 11 nel Museo diocesano e Cripta di San Rufino l’inaugurazione della mostra fotografica “Il dono di un pastore”.
Infine, domenica alle 21, il concerto dell’Ensemble Femminile Carmina Sibyllae. Nato a Martinengo, in provincia di Bergamo, il 25 luglio 1962, don Cesare è stato ordinato sacerdote il 23 settembre 1995. Nel 2004 è stato parroco della parrocchia Madonna delle Grazie e Santa Tecla in Palazzo, nel ’98 segretario personale del vescovo monsignor Sergio Goretti e cerimoniere. È stato vicario foraneo del vicariato di Bastia Umbra dal 2002 al 2004, parroco della parrocchia di Torchiagina e San Gregorio e, per oltre venti anni, di San Rufino. In cattedrale aveva preso anche in mano la vita del Museo diocesano e cripta, ridando alle strutture grande slancio e valorizzazione.
Nel 2018 era stato nominato dal vescovo Sorrentino vicario episcopale per l’Economia e dal 2021, con l’unità pastorale, anche parroco di San Vitale, Santa Maria di Lignano, Porziano e Costa di Trex. Era presidente della Fondazione diocesana di religione Assisi-Caritas e della Fondazione Assisi - Santuario della Spogliazione che dal 2021 si occupa della gestione del Santuario. Da non dimenticare il suo coinvolgimento attivo, prezioso e insostituibile nella Festa del Calendimaggio di Assisi e per la sua rara operosità e perizia nell’aver contribuito alla realizzazione di numerose e significative attività culturali della città.
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