LA RIEVOCAZIONE
Ormai stilare pronostici per la Giostra della Quintana, sia essa della Sfida, sia riferiti, come quella di oggi, alla Rivincita, equivale ad un esercizio meramente scontato; forse noioso. Con un Luca Innocenzi in questo perenne stato di grazia, infatti, come non vedere, nel Pertinace del Cassero, l’uomo in giallo, l’unico superfavorito della vigilia? La Giostra di oggi conclude per lui una stagione trionfale dove, ad eccezione di Faenza, dove è arrivato secondo, ha primeggiato, annichilendo gli avversari, in ogni dove, da Ascoli a Servigliano, passando per Sulmona e da altre parti. Oggi domenica 14 settembre alle 15 (salvo maltempo) scenderà poi in campo con una motivazione in più, fare il primo regalo a sua figlia Bianca, appena venuta al mondo. In pista, il Pertinace andrà a schierare Altrimenti, ma anche questo è un dettaglio: se gli dai un cavallo da tiro, riuscirà a vincere anche con questo.
Quali gli antagonisti più accreditati del Pertinace? Nel campo della teoria, il nome più importante e quello di Lorenzo Melosso. Il portacolori del Croce Bianca, infatti, se non ripeterà gli errori commessi tre mesi orsono, sarà sicuramente un cliente molto scomodo. Il Fedele, in sella a Sopran Haedley, forma un binomio ad ogni modo temibile, ed ha dalla sua la proverbiale grinta con la quale ha sempre affrontato i pericoli, in un caso uscendone da vincitore, del Campo de li Giochi. Il suo popolo ci spera.
Anche per Mattia Zannori, il ruolo di antagonista (se non altro per quanto fatto vedere nella Rivincita vittoriosa del 2024 ed anche a giugno scorso), calzava a pennello, ma il fatto di dover rinunciare a Franceschina (sarà in campo in sella a Seurat), sicuramente gli complicherà l’approccio alla gara. Vedremo se la sua grande esperienza potrà comunque fare la differenza.
Per Tommaso Finestra sarà una Rivincita in tutti i sensi. L’Audace dello Spada, al pari di Melosso, è uscito con le ossa rotte dalla Quintana della Sfida, annunciata da ben altre premesse. Siamo certi che in sella a Cherry Season (lasciata a riposo per le prove ufficiali, ma che nelle generiche aveva palesato ottimi riscontri) il cavaliere nero (nell’anno del quarantennale dalla storica doppietta di Gianfranco Ricci), potrà dire la sua.
La tenzone della Sfida poteva chiudersi con un meritatissimo podio, ma un errore sui bersagli, proprio nell’ultima tornata, gli ha precluso questo obiettivo. Stiamo parlando di Raoul Spera, Animoso del Giotti che dispone di tutte le credenziali ad hoc per poter lasciare il suo segno nella Quintana di oggi pomeriggio. Sarà in campo in sella a Un Uomo Felice e il popolo di Piazza Faloci è tutto schierato intorno suo beniamino.
Cambio dell’ultima ora per il rione Pugilli: fino a ieri il cavaliere scelto era Pierluigi Chicchini, che però oggi non scenderà in campo su Lady Lilly per colpa di un infortunio capitatogli proprio in serata. Il portacolori dell’Aquila Nera sarà Luca Morosini, ex cavaliere del rione La Mora, con l’ufficialità arrivata ieri sera con un post sui social del rione di via Mentana, che ha pure ringraziato il “Priore del rione Ammanniti e il consiglio tutto per aver permesso l’operazione”. Morosini ha anche sfilato nel Corteo di ieri sera.
Il Rione Badia tornerà, con fondamento, a dare fiducia al giovane Davide Di Marti. L’Ardito, seppur tradito da una bandierina, già in giugno aveva dimostrato di aver fegato da vendere, non tradendo nessun timore reverenziale nei confronti della Giostra più difficile d’Italia. Ed anche nelle prove estive, sia generiche che ufficiali, ha mantenuto questa caratteristica volitiva. Tornerà a difendere i colori granata di San Salvatore Piccolo insieme a Bisous au Chocolat. Quella di oggi, invece, sarà la giornata della verità per Mario Cavallari. Il vero problema, per il Baldo del Morlupo, non è nella sua perizia tecnica a cavallo, quanto nell’approccio ai bersagli, decisamente conflittuale.
Anche nelle prove ufficiali, infatti, pur scendendo sotto quota 54 secondi in sella a Miss Baker (purosangue con il quale gareggerà anche oggi), ha palesato le solite difficoltà sugli anelli. Per lui, la Quintana della Rivincita, rappresenterà la tenzone della verità. Adalberto Rauco, dal canto suo, affronterà le insidie del Campo de li Giochi, con l’obiettivo massimo di portare a casa un percorso netto. Il Generoso del Rione La Mora, infatti, è consapevole, come del resto i suoi contradaioli, di non poter lottare per il bersaglio grosso, ma una Giostra più che dignitosa è alla sua portata. Scenderà in campo in sella a Morgana.
E infine Paolo Palmieri; dopo una fugace e poco fortunata apparizione in Giostra, nella Rivincita del 2023, chiamato dal Rione Cassero per sostituire Luca Innocenzi, ora il giovane ternano (vincitore del Master cavalieri del 2024) è approdato alla corte del Rione Contrastanga al posto di Daniele Scarponi. Il neo-Furente di Palazzo Denti, con il quale la contrada gialloblù ha evidentemente l’intenzione di aprire un nuovo ciclo tecnico, sarà in campo in tandem con Sarsina e comunque andrà, non dovrà certo preoccuparsi delle reazioni dei suoi contradaioli: c’è da credere benevole a prescindere.
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