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Raccolta funghi, è stagione da record: cestini pieni di porcini e ovoli. Ma già tre intossicati

Zone ricche come a Sellano e Acquasparta. Ma c’è chi è finito sotto le cure del servizio sanitario

Alessandro Antonini

13 Settembre 2025, 15:21

Raccolta funghi, è stagione da record: cestini pieni di porcini e ovuli ma già tre intossicati

Già tre intossicati per aver mangiato funghi non commestibili in Umbria. Un caso si registra all’azienda ospedaliera di Perugia: si tratta di un paziente arrivato al Santa Maria della Misericordia la scorsa settimana da Castiglione del Lago. Due intossicazioni - di lieve entità secondo i sanitari - nel territorio della Usl 2: uno a Spoleto e uno a Terni. Dall’azienda ospedaliera ternana e dalla Usl 1 nessun caso. La stagione della raccolta, visto il clima - pioggia e sole che si alternano da settimane - è stata anticipata soprattutto in alcune zone che hanno già fatto registrare bottini importanti. “Raccolte record già si registrano ad esempio nelle zone di Acquasparta e Sellano, per ora a macchia di leopardo”, spiega il micologo della Usl Umbria 1 Enrico Subicini. Porcini e ovoli i più quotati.

“Le previsioni dalle condizioni climatiche sembrano ottime, anche se non è piovuto in modo omogeneo in tutta la regione, tranne nei giorni scorsi”, fa sapere Ferruccio Grillo, micologo e docente alla Scuola di amministrazione pubblica Villa Umbra. Ci sono le condizioni base per l’attecchire del micelio e la nascita dei funghi stessi: umidità e alta temperatura. Le due Asl hanno attivato, come ogni anno, gli ispettorati micologici per il controllo dei funghi raccolti. Gli ispettorati micologici hanno funzioni di vigilanza, controllo e certificazione di commestibilità dei funghi epigei spontanei per aziende e privati. “Se raccogliamo funghi, prima di consumarli è assolutamente necessario sottoporli a controllo micologico”, fanno sapere dalle due aziende sanitarie. Il controllo è completamente gratuito ed è capillare in tutto il territorio regionale, nei vari distretti.

Il decalogo

Il servizio sanitario regionale ha anche stilato le 10 regole per la raccolta e il consumo di funghi. Ecco il decalogo.
1) I funghi devono essere raccolti interi in ogni loro parte, non vanno tagliati con il coltello, ma staccati con una lieve torsione con le mani.
2) Vanno raccolti soltanto funghi freschi, non ammuffiti o invasi da vermi.
3) E’ assolutamente vietata la raccolta di esemplari del genere Amanita allo stadio di ovolo chiuso.
4) I funghi vanno messi in contenitori, rigidi ed areati. I contenitori devono essere realizzati con fibre naturali intrecciate; è vietato in ogni caso l’uso di contenitori di plastica.
5) Ogni persona non può raccogliere più di tre chilogrammi di funghi al giorno.
6) La raccolta non va effettuata in zone sospette di inquinamento.
7) I funghi, possibilmente separati per specie, privi di materiale estraneo, non ammassati e correttamente conservati, (in frigorifero o in luoghi freschi, poiché molto deperibili), vanno presentati il prima possibile al controllo micologico.
8) Vanno portati tutti i funghi al controllo micologico, non fidarsi delle somiglianze.
9) Mai affidarsi a metodi empirici (aglio, monete d’argento, assaggio del gatto, ecc…), privi di qualsiasi validità e sicurezza.
10) Pulire e cucinare i funghi attenendosi alle indicazioni del micologo (eliminazione di gambi e cuticola, tempi di cottura, etc) senza abusarne, evitando di somministrare a donne in gravidanza e a bambini.

Sospette intossicazioni

Le due Asl indicano anche cosa fare nei casi di sospetta intossicazione. “Innanzitutto non ci si deve mai allarmare, potrebbe trattarsi di un problema alimentare di altro tipo”, scrivono gli esperti della Asl. Non deve comunque essere sottovalutato il problema, rivolgersi immediatamente al proprio medico o, nelle situazioni più gravi, direttamente al pronto soccorso.
Bisogna “portare in questi casi gli avanzi del pasto e dei funghi consumati, insieme ai residui della pulitura dei funghi, che dovrebbero essere conservati sino al giorno dopo”. In ultimo ma non per ultimo, non vanno tentate terapie autonomamente e non va ingerito nulla. Stop latte, alcolici o altre bevande.

Controlli e territorio

Nella Usl 1 i micologi sono presenti nei distretti Alto Chiascio, Alto Tevere, Assisano, Media Valle del Tevere, Perugino e Trasimeno. A questo link, si trovano luoghi e numeri di ispettorati e micologi. Anche alla Usl 2 fino al 30 novembre sono attivi i “controlli di commestibilità dei funghi freschi spontanei destinati sia al commercio che per i raccoglitori privati”. L’Usl 2 ricorda anche che fino al termine della stagione micologica del 30 novembre 2025, è attivo il servizio di pronta disponibilità micologica (dalle 20 alle 8 anche per i giorni prefestivi e festivi) per gli interventi relativi a casi di sospetta intossicazione da funghi, su chiamata dei centralini dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni e dei presidi ospedalieri dell’Asl 2 delle sedi di Narni-Amelia–Orvieto–Foligno–Spoleto–Norcia.

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