Il fatto del giorno
La famiglia Acutis con Papa Leone XIV (Foto Vatican Media/LaPresse)
Lunedì ad Assisi, alla prima messa post canonizzazione di Carlo Acutis celebrata al Santuario della Spogliazione dove il giovane santo è sepolto, c’erano anche i genitori del ragazzo, mamma Antonia Salzano e papà Andrea.
- Antonia, cosa avete provato con questo ritorno ad Assisi?
Assisi è la nostra radice: Carlo è qui, tutto l’iter della canonizzazione è stato fatto da questa città e tutta la sua vita è incentrata qui. E’ stata una bellissima cerimonia. Carlo e Pier Giorgio Frassati sono due belle figure. Entrambi andavano a messa tutti i giorni, Pier Giorgio con i domenicani e Carlo con i francescani. Con loro due, questi ordini si sono in un certo senso incontrati, una bellissima coincidenza la loro canonizzazione insieme.
- Cosa si prova a essere la mamma di un santo? Siete solo in due ad aver assistito alla cerimonia di canonizzazione del proprio figlio...
Che le devo dire? E’ un privilegio, un miracolo, abbiamo anche i nonni in vita, è una cosa unica. E’ una cosa straordinaria, anche la canonizzazione è arrivata velocemente. Provo gratitudine a Dio, sono felice per i tanti devoti che ha nel mondo, per le persone che sta educando e il bene che sta facendo.
- I fratelli di Carlo, Francesca e Michele (che domenica ha letto la prima lettura durante la cerimonia in Vaticano), come stanno vivendo tutto questo?
Tutto con equilibrio, sono anche loro ragazzi molto religiosi e bravi, devono fare il loro cammino di santificazione.
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