Verso la canonizzazione
Un'inserzione di statue di Acutis su eBay
Migliaia e migliaia – tanto che neanche l’Intelligenza artificiale riesce a calcolarli con precisione – sono i memorabilia di Carlo Acutis in vendita on line. Di tutto e di più: statue (in legno, marmo o resina), libri, depliant, medagliette, cartoline, icone votive, fumetti, card, figurine. Un mercato incredibile - solo su eBay sono presenti quasi 1.500 inserzioni - che coinvolge il giovanissimo beato, le cui spoglie si trovano ad Assisi, che tra meno di due settimane, domenica 7 settembre, diventerà il primo santo millennial.
Le inserzioni, in questo momento di conto alla rovescia per la proclamazione, stanno aumentando in maniera vertiginosa e i prezzi – in alcuni casi – superano anche i 5 mila euro.
La compravendita è planetaria: i venditori sono, oltre che in Italia, negli Stati Uniti (tantissimi), in Spagna, Portogallo e Svizzera, nel Regno Unito, in Bosnia Erzegovina e in Germania, ma anche in Sud America (in Colombia) e in Asia (nello Sri Lanka).
Tra le inserzioni più incredibili c’è quella di una statua realizzata da un venditore della Val Gardena, specializzato in oggetti religiosi in legno, alta 30 centimetri che costa 220 euro. Ma nell’annuncio viene descritta la possibilità di realizzarla di qualsiasi dimensione, sino a una altezza di 2 metri e un costo di oltre 5 mila euro.
Le statue in resina di un metro hanno invece un prezzo tra i 1.500 e i 1.800 euro. Una con l’occhio di vetro è battuta a 1.750 euro e la consegna non ha costi aggiuntivi, è gratis.
Queste tipologie di inserzioni si intrecciano con la Pop art fashion sculture, cioè la tendenza nell’arte contemporanea (e in questo caso anche nel business) di creare opere ispirate alla cultura pop. Il connubio con la religione e con l’effetto Acutis diventa così dirompente e propone un interesse enorme e quindi una miriade di inserzioni.
Un fenomeno mondiale quello del culto del giovane morto nel 2006, a 15 anni, per una leucemia fulminante, che si è ormai trasformato in qualcosa che anche la Chiesa fatica a decifrare e che, come forse era inevitabile, ha portato qualcuno nei mesi scorsi a pensare di lucrarci sopra mettendo in vendita sempre su eBay reliquie (vere o presunte) del beato che sarà proclamato santo tra pochi giorni (inizialmente la cerimonia doveva esserci il 27 aprile in piazza San Pietro in Vaticano, poi dopo la morte di Papa Francesco è slittata al 7 settembre). In primavera infatti una ciocca di capelli era stata venduta per 2.110 euro e altre presunte reliquie erano finite all’asta tanto che il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno, Domenico Sorrentino, aveva presentato denuncia dopo l’inchiesta del Corriere dell’Umbria perché la pratica è illegale e contraria al diritto canonico. Il caso era finito sul tavolo del procuratore di Perugia Raffaele Cantone e l’indagine – per ora – ha portato a un indagato (accusa di ricettazione).
Il fenomeno Acutis nei prossimi giorni e in quelli successivi alla canonizzazione è destinato a crescere ulteriormente: compravendite dei vari gadget in rete, ma anche il pellegrinaggio al Santuario della Spogliazione - dove nel 2019 sono state traslate le spoglie del giovane nato a Londra e poi cresciuto a Milano - che nel 2024 ha visto oltre un milione di visitatori. Cifra che in questo 2025, tra Giubileo e canonizzazione, è destinata a essere polverizzata.
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