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Perugia, operato il bambino palestinese: la presidente Proietti ringrazia medici e personale

La presidente Stefania Proietti: "La rete umbra ha risposto con professionalità e umanità. Il percorso di assistenza che abbiamo attivato mette al centro la dignità della persona e i diritti dei bambini"

Redazione Web

20 Agosto 2025, 18:56

Stefania Proietti

La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti

È stato sottoposto a un primo intervento chirurgico al Santa Maria della Misericordia di Perugia il bambino palestinese di otto anni arrivato in Umbria nella notte tra il 13 e il 14 agosto nell’ambito della missione umanitaria MedEvac. Il piccolo, accompagnato inizialmente dai nonni e da una zia, e successivamente raggiunto dal padre, è stato trasferito dall’aeroporto militare di Ciampino al reparto di pediatria, dove è seguito dall’équipe del professor Giuseppe Di Cara e dal reparto diretto dal professor Alberto Verrotti Di Pianella.

L’intervento neurochirurgico, eseguito dal dottor Carlo Conti, direttore della neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, insieme alla sua équipe, ha riguardato l’asportazione di frammenti metallici e ossei penetrati nel cervello, che avevano provocato anche un ascesso cerebrale e la ricostruzione della volta cranica. Attualmente il bambino è ricoverato in terapia intensiva e le sue condizioni sono giudicate buone; successivamente sarà trasferito in pediatria per la degenza ordinaria.

"La comunità umbra è accanto a questo bambino e alla sua famiglia. Desidero ringraziare, uno per uno, i professionisti che si sono presi cura di lui in queste ore difficili: medici, infermieri, tecnici, anestesisti, radiologi e tutto il personale del Santa Maria della Misericordia. È un lavoro silenzioso e prezioso che racconta la migliore sanità pubblica" ha dichiarato la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. "Un grazie sentito anche alla direzione regionale salute, al 118 – con il dottor Francesco Borgognoni – alla protezione civile regionale, ai volontari della Misericordia, alle mediatrici culturali, alla Caritas e alla Fondazione Chianelli per il sostegno logistico e umano garantito alla famiglia".

Infine la presidente ha dichiarato: "La rete umbra ha risposto con professionalità e umanità. Il percorso di assistenza che abbiamo attivato mette al centro la dignità della persona e i diritti dei bambini. A tutti coloro che stanno lavorando per la sua guarigione va la riconoscenza dell’istituzione regionale".

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