Città di Castello
Andrea Petturiti insieme al sindaco Luca Secondi con la maglietta "Non sono un eroe"
Andrea Petturiti, l'autotrasportatore eroe della strada per un giorno, è stato invitato al Comune di Città di Castello per ricevere una targa consegnata dalle mani del sindaco Luca Secondi. Insieme a lui, 55enne tifernate e dipendente di un'azienda romagnola, anche la polizia stradale della provincia di Perugia che ha competenza anche sulla rete viaria altotiberina. Sono stati celebrati con riconoscenza e gratitudine per il bellissimo gesto di altruismo compiuto e le azioni concrete successive che hanno evitato un drammatico epilogo lungo la superstrada E45 lo scorso fine settimana.
Venerdì 8 agosto, nel primo pomeriggio, mentre il sole infuocava la trafficata strada che attraversa diverse regioni, Andrea Petturiti, mentre stava transitando alla guida del suo camion in direzione Città di Castello all'altezza delle uscite di Umbertide e Montone, non c'ha pensato due volte e appena ha notato in lontananza una utilitaria procedere in contromano ha deciso con freddezza e tempismo di accostare il mezzo a ridosso del new-jersey, accendere le quattro frecce di emergenza e sperare di essere visto dal conducente.
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Una storia che ha fatto il giro dei media sia a livello locale che nazionale, diventando virale sui social a suon di like e commenti e, soprattutto, mettendo in evidenza il coraggio e la tempestività di azione ed intervento dell'autotrasportatore tifernate e della Polstrada giustamente omaggiati dal sindaco oggi con una targa. "All'indomani dell’episodio tutta Italia e non solo ha parlato e scritto di questo avvenimento come tanti altri accadono specie nei cosiddetti periodi di esodo estivo, che si è concluso senza conseguenze per nessuno grazie al coraggio del nostro concittadino e della Polstrada", ha dichiarato il sindaco Luca Secondi, nel corso della cerimonia a cui hanno preso parte tre rappresentanti della Polstrada della Provincia di Perugia: il vice-ispettore, Stefano Ceccarelli, il sovrintendente, Emanuele Mancini e l’agente, Federico Graziosi.
"A loro va tutta la nostra profonda gratitudine a nome della comunità locale, per il bellissimo gesto che hanno compiuto in condizioni davvero critiche. Siamo orgogliosi di ricordare oggi questa bellissima pagina di vita quotidiana che rimarrà per sempre nei nostri pensieri". Visibilmente commosso, attorniato da familiari ed amici, Andrea Petturiti, ha ribadito ancora una volta di non sentirsi un eroe (esibendo anche una T-shirt con tanto di foto e scritta) e di aver fatto un gesto spontaneo e ponderato che fortunatamente è servito ad evitare il peggio. “Questa targa che mi ha concesso il sindaco è prima di tutto motivo di orgoglio e speranza per il futuro che voglio condividere con i miei genitori mio babbo Piero che non c’è più e mamma Fiordisa, mio fratello Lorenzo e la figlia Martina da sempre sostenitori dei valori di altruismo e solidarietà verso il prossimo, valori con cui siamo cresciuti”, ha concluso Petturiti nel ringraziare la Polstrada, che assieme alle altre forze dell’ordine sono sempre presenti e punto di riferimento sulle strade e arterie viarie del paese.
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