Attualità
Sono in arrivo i fondi per il Contributo di Autonoma Sistemazione per i terremoti di Umbertide del 2023 e di Ancona del 2022. Il decreto - varato dal governo e firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - consentirà di sbloccare i pagamenti a favore delle popolazioni colpite dal sisma grazie a misure urgenti approvate nell'ultimo Consiglio dei ministri e inseriti nel decreto Terre dei fuochi.
Al fine di garantire continuità del CAS dopo la fine dello stato di emergenza, la Struttura commissariale ha lavorato in sinergia con la protezione civile - completando una serie di passaggi amministrativi necessari per riprendere con l'erogazione del contributo, ad oggi sospeso. Il primo di questi passaggi è stata l'ordinanza commissariale del 2 luglio 2025 che ha permesso di dare certezza dell'avvio della fase di ricostruzione. Il secondo è stato proprio il decreto varato dal governo.
Per consentire il completamento dell'iter, la protezione civile nazionale potrà a stretto giro emanare un'ordinanza che permetterà di gestire il post emergenza e assicurare il sostegno alle famiglie colpite - compresa l'erogazione del contributo.
Per accelerare gli interventi pubblici e privati, la stessa ordinanza del 2 luglio 2025 ha introdotto regole chiare, tempi certi e semplificazioni procedurali, valide fino al 31 dicembre 2025. Per la ricostruzione privata, il termine di presentazione della manifestazione di volontà è stato prorogato al 31 ottobre 2025.
Il commissario alla ricostruzione Giudo Castelli ha espresso la sua soddisfazione in una nota stampa: "Ringrazio vivamente il Governo Meloni per aver garantito continuità e sostegno concreto alle famiglie che, a causa del sisma, non possono ancora rientrare nelle proprie abitazioni. La ricostruzione non è fatta solo di cantieri e progetti, ma anche di attenzione costante ai bisogni quotidiani delle persone".
"Questo intervento - ha continuato Castelli - assicura risorse immediate per dare serenità a chi vive ancora una condizione di difficoltà, confermando l’impegno dello Stato nel non lasciare indietro nessuno anche in Umbria e i cittadini di Ancona e dei comuni costieri colpiti dal sisma del 9 novembre 2022. Riconosciamo il disagio delle persone che sono dovute uscire dalle case a causa delle scosse e in questi mesi abbiamo lavorato per trovare un allineamento normativo per sostenere le popolazioni. Da questo punto di vista ribadisco l’importanza della legge quadro sulle ricostruzioni post calamità, varata lo scorso aprile, alla quale la Struttura commissariale ha dato il suo contributo in virtù dell’esperienza e della conoscenza delle necessità acquisite ascoltando territori, sindaci e comunità. Questa legge nasce proprio dalla necessità di dare procedure certe alle persone vittime di calamità naturali, in un'ottica di equità. Perché ogni volta non sia sempre la prima volta".
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