Matteo Materazzi in una delle foto pubblicate su gofundme
La Sla - acronimo di Sclerosi laterale amiotrofica, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce le cellule nervose che controllano i muscoli. Questa degenerazione porta a una progressiva debolezza muscolare, atrofia e paralisi. Non esiste una cura per la Sla, e la malattia porta a una perdita della capacità di muoversi, parlare, deglutire e, infine, respirare. La Sla è conosciuto nel calcio perché è la malattia che si è portata via Gianluca Signorini, bandiera e capitano del Genoa, e Stefano Borgonovo, attaccante di Como, Fiorentina e Milan. E' la stessa malattia che, da circa un anno, sta affrontando anche Matteo Materazzi, procuratore di calciatori e fratello di Marco Materazzi, ex difensore di Perugia e Inter, campione del mondo con l'Italia nel 2006 che abita proprio a Perugia. Matteo tra l'altro anche in anni recenti ha frequentato lo stadio Curi per aver curato gli interessi di alcuni calciatori che hanno vestito il biancorosso (tra di loro Nicola Belmonte e Davide Lanzafame).
A svelare la malattia di Matteo Materazzi è stata la moglie Maura Soldati che ha deciso di avviare una raccolta fondi e che in pochi giorni ha raccolto oltre 200 mila euro. "L'obiettivo è salvare la vita di mio marito e di chi in futuro affronterà la stessa malattia. Penso anche ai nostri figli, Geremia di 18 anni e Gianfilippo di 16, che hanno fra il 15 e il 20% di possibilità di sviluppare la medesima mutazione", ha spiegato la donna in un'intervista al Corriere della Sera. "Abbiamo solo una speranza, creare una terapia Aso personalizzata per la mutazione rara che lo ha colpito. Nel suo caso, poi, c'è una difficoltà in più: la proteina che si accumula nelle cellule neuronali e che le intossica è anche funzionale alla cellula stessa. Il che rende la ricerca di una cura più difficile", afferma Soldati. Per farlo "siamo in contatto con la Columbia University e il dottor Shneider, un pioniere. Servono un milione e mezzo di dollari. E tempo". Si parla di "un anno, ma chissà se lo avremo". Dalla diagnosi, Materazzi "in pochi mesi ha perso l'uso delle gambe, finendo sulla sedia a rotelle. Oggi non muove più neanche le braccia, solo un po' le mani. La malattia sta avanzando velocemente. Vorrebbe vedere crescere i figli, ma non ci crede. È realista, il 50% di malati di Sla muore entro tre anni".
I rapporti tra i due fratelli - il padre Giuseppe è stato un apprezzato allenatore che in serie A ha allenato Pisa (vincendo anche la Mitropa Cup), Lazio e Bari - non sono sempre stati idilliaci. "Per anni hanno avuto un rapporto complicato, ma dall'inizio della malattia sono tornati a parlarsi quotidianamente. Anche Marco si sta spendendo nelle sue possibilità, non possiamo dimenticare che ha una famiglia. Ma è accanto a lui, come tutti noi. E di questo Matteo è felicissimo" ha spiegato proprio Soldati. La raccolta fondi è stata aperta sul portale gofundme.
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