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IL RACCONTO

A spasso per Città di Castello per scoprire la storia della Sora Laura tra leggenda e realtà

Annalisa Ercolani

28 Luglio 2025, 16:13

A spasso per Città di Castello per scoprire la storia della Sora Laura tra leggenda e realtà

Il Palazzo Vitelli alla Cannoniera

A spasso per Città di Castello insieme a Silvia Consigli, operatrice museale, per scoprire la storia della Sora Laura tra leggenda e realtà. Ci sono molti buoni motivi per visitare il Palazzo Vitelli alla Cannoniera, non solo per la sua bellezza architettonica, che lo rende uno degli esempi più eleganti di dimora nobiliare rinascimentale, né soltanto per il valore delle opere custodite al suo interno, il palazzo, infatti, ospita dal primo novecento la Pinacoteca comunale, una delle più importanti dell'Umbria. A rendere questo luogo ancora più affascinante è la leggenda della Sora Laura, un mistero antico che aleggia tra le sue sale affrescate. Si racconta infatti che il fantasma di questa donna si aggiri ancora nel palazzo, alimentando da secoli racconti e suggestioni. La vicenda risale alla prima metà del cinquecento, quando Alessandro Vitelli, signore di Città di Castellofece costruire l’edificio in occasione delle sue nozze con Angela Paola dei Rossi, nobile di San Secondo Parmense. 



Secondo la tradizione, Alessandro e Angela vissero nel palazzo solo per un breve periodo: ben presto il condottiero trasferì la moglie in un’altra residenza di famiglia, Palazzo Vitelli a San Giacomo, riservando invece la Cannoniera alla sua giovane amante, Laura, detta appunto la Sora Laura. Bella e di umili origini, la donna si stabilì qui, dove visse nell’attesa del suo amante, spesso lontano per lunghi periodi.

Col tempo, la solitudine divenne insopportabile e Laura iniziò a gettare dalla finestra dei fazzoletti ricamati per attirare l’attenzione dei suoi amanti. Il malcapitato di turno, incuriosito, si affrettava a raccoglierlo e a riportarglielo, ritrovandosi così al cospetto di Laura. Una notte indimenticabile, ma che per lui sarebbe stata l'ultima. E' per questo che gli uomini a Città di Castello, hanno il terrore di passare sotto la finestra di Laura, perché secondo la tradizione ogni notte di luna piena, Laura torna.  

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