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La seconda edizione estiva di Retrò
Il fascino degli oggetti d’altri tempi ha saputo ancora una volta sfidare il caldo. Fin dalle prime ore del mattino, in tanti, tra curiosi, appassionati e turisti, si sono riversati nelle vie del centro storico di Città di Castello per la seconda edizione estiva di Retrò, la storica rassegna dedicata all’antiquariato, al collezionismo, alla rigatteria e all’hobbistica.
Un appuntamento che ormai è diventato una tradizione. La manifestazione, nata nel 1984, si svolge ogni terza domenica del mese da oltre quarant’anni, attraversando le stagioni e resistendo al tempo con la grazia delle cose fatte bene. Retrò si snoda lungo un itinerario affascinante che va da piazza Matteotti a Largo Gildoni, passando per via Mario Angeloni, piazza Fanti, corso Cavour e piazza Gabriotti: una passeggiata tra bancarelle e meraviglie, incorniciata dai palazzi rinascimentali della città.
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Oltre 120 gli espositori presenti, provenienti da tutta l’Italia centrale e settentrionale con una presenza media cresciuta del 20% rispetto agli anni precedenti. Un successo confermato dai numeri: negli ultimi due anni la partecipazione ha toccato punte record di 130 operatori, soprattutto nelle edizioni di giugno e dicembre.
Retrò non è solo mercato, è atmosfera. È un’occasione per scoprire o riscoprire il centro storico tifernate, perdersi tra francobolli e monete antiche, stampe d’epoca e mobili restaurati, libri dimenticati e oggetti che sembrano avere ancora qualcosa da raccontare. Ma è anche un modo per vivere la città in tutta la sua ricchezza: nei ristoranti e nelle trattorie, i menù esaltano i sapori locali, con il tartufo estivo a fare da protagonista indiscusso. Retrò è insomma molto più di un mercato: è un tuffo nel passato che arricchisce il presente. Un modo per fermarsi, anche solo per un giorno, e lasciarsi incantare dal valore delle cose di una volta.
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