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Stazione alta velocità Medioetruria. L'Umbria valuta nuove alternative

Dopo l'uscita di Eugenio Giani sull'opportunità di Rigutino al posto di Cretila, la Regione Umbria si dice pronta a valutare le alternative migliorative.

Alessandro Antonini

26 Luglio 2025, 11:10

Stazione alta velocità Medioetruria. L'Umbria valuta nuove alternative

L'assessore ai trasporti Francesco De Reboti e la governatrice Stefania Proietti

"L'Umbria è disponibile a valutare tutte le ipotesi migliorative per gli umbri rispetto alla localizzazione di Creti per quanto riguarda la nuova stazione di Alta velocità ferroviaria Medioetruria. In particolare sul fronte accessibilità, dove va valutata l'intermodalità. E 'migliorative' è un termine che va inteso in senso nominalistico: servono dimostrazioni concrete sui tempi di percorrenza, sui vari mezzi di trasporto per accedere alla stazione. Devono essere vantaggiosi per gli utenti della nostra regione".

Questa la posizione dell'assessorato ai Trasporti della Regione Umbria rispetto al tavolo aperto con la Regione Toscana. Non viene nominata, ma sul piatto c'è l'ipotesi alternativa di Rigutino, ad Arezzo, caldeggiata dal governatore toscano Eugenio Giani, che al Corriere dell'Umbria aveva spiegato come col completamento dei lavori sulla Sr 71, sia sul primo lotto (consegna entro l'anno) che sul secondo lotto (interventi già pianificati dalla Toscana), i tempi di percorrenza su strada sarebbero stati simili a quelli per Creti, dal confine regionale.

Attualmente da Perugia servono tra i 40 e i 50 minuti. Rigutino farebbe impiegare non oltre 4 minuti in più. Su gomma, in sostanza, le due destinazioni si equivarrebbero. Ma Rigutino ha in più i binari da e per Perugia, che permetterebbero di accedere alle dodici coppie di convogli AV verso Nord e Sud (è quanto si profila con la Medioetruria) viaggiando sempre su treno. Senza cioè dover prendere l'automobile, infilarsi nel traffico e cercare parcheggio prima di entrare alla stazione. E questo – magari con un potenziamento degli attuali collegamenti Perugia-Arezzo – rappresenta un valore aggiunto indiscutibile.

Una volta firmato il protocollo d'intesa fra Umbria e Toscana, sarà comunque il ministero dei Trasporti – che si può definire 'padrone del vapore' – unico ente deputato a scegliere fra Creti e Rigutino. Certo non secondaria è la posizione della Regione di Giani: dovrà rilasciare l'autorizzazione. Ma la strada intrapresa è quella di un accordo tra i due enti regionali, un protocollo d'intesa, che verrà poi sottoposto al vaglio ministeriale. Un'unità di intenti che non potrà non essere considerata, anche rispetto agli esiti del primo tavolo tecnico che aveva identificato in Creti – peraltro area di pregio che rischia un impatto paesaggistico – l'area migliore con il bacino d'utenza più ampio. Ma l'Alta Velocità umbro-toscana è destinata a cambiare binario.

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